Il nudo secondo Klimt, Schiele e Picasso. Al Met Breuer di New York

2 Luglio 2018

Egon Schiele (Austrian, 1890-1918). Standing Nude with Orange Drapery (detail), 1914. Watercolor, gouache, and graphite on paper, 18 1/4 x 12 in. (46.4 x 30.5 cm). The Metropolitan Museum of Art, New York, Bequest of Scofield Thayer, 1982

Con la mostra Obsession: Nudes by Klimt, Schiele, and Picasso from the Scofield Thayer Collection, in apertura il 3 luglio, il Met Breuer di New York celebra i 100 anni dalla scomparsa di Klimt e Schiele, proponendo una selezione di loro lavori eccezionalmente insieme a opere del grande artista spagnolo.
Per la prima volta acquerelli, disegni erotici e stampe dei tre autori, appartenenti alla collezione dell’imprenditore – ed esteta – Scofield Thayer, vengono presentati insieme con un preciso obiettivo. A unificare il percorso espositivo, infatti, è il comune interesse verso il genere del nudo, esplorato e indagato – anche nella sua dimensione più esplicita – da queste eminenti figure dell’arte, a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Organizzata dalla curatrice Sabine Rewald, Obsession: Nudes by Klimt, Schiele and Picasso si snoda tra una cinquantina di opere e costituisce un’occasione di studio e analisi della collezione Scofield.
Scomparso nel 1982 e appartenente a una famiglia benestante, Scofield Thayer  fu co-proprietario ed editore della rivista letteraria The Dial, tra il 1919 e il 1926. TS Eliot, Ezra Pound, DH Lawrence, Arthur Schnitzler, Thomas Mann e Marcel Proust sono alcuni degli autori presentati ai lettori statunitensi tramite questa pubblicazione; di frequente, i contributi di questi scrittori venivano accompagnata da riproduzioni di opere di arte moderna.
L’interesse di
Thayer verso gli artisti a lui coevi lo incoraggiò a costituire una propria raccolta, alla quale lavorò in maniera intensa tra il 1921 e il 1923. Formata da circa 600 opere – in larga parte lavori su carta – fu il risultato di ricerche e acquisti condotti tra Londra, Parigi, Berlino e Vienna.

Proprio nella capitale austriaca, che in questi mesi sta omaggiando Schiele e Klimt con una importante serie di mostre, Scofield Thayer  fu paziente di Sigmund Freud; qui acquisì un grande gruppo di acquerelli e disegni di questi due artisti, all’epoca del tutto sconosciuti negli Stati Uniti.
Il mancato riscontro positivo dell’esposizione della sua collezione nella sua
città natale, nel Massachusetts, generò l’irritazione di Thayer. Per questo, già nel 1925, scelse di lasciare la sua collezione al Metropolitan Museum of Art.

[Immagine in apertura:  Egon Schiele, Standing Nude with Orange Drapery (detail), 1914, The Metropolitan Museum of Art, New York, Bequest of Scofield Thayer, 1982]