Sognando con Van Gogh, ad Amsterdam

29 Luglio 2018

Van Gogh Dreams © Maartje Strijbis, Van Gogh Museum

Da pochi giorni, il Van Gogh Museum di Amsterdam ha inaugurato un’accattivante installazione, realizzata in collaborazione con la design agency Tellart, intitolata Van Gogh Dreams: A journey into his mind.
Un nome indubbiamente ambizioso, visto che promette di viaggiare nella mente stessa del celebre artista olandese. Per tenere fede al proprio obiettivo, il nuovo intervento combina luci, colori e suoni, creando un’esperienza sensoriale immersiva: come ha spiegato il direttore del museo, Axel Rüger, “fondere la narrazione con l’estetica, la tecnologia e le tecniche artigianali ci permette di rendere più tangibili, e accessibili a un vasto pubblico, la passione di Van Gogh”.

 

Qual è dunque la storia raccontata dall’installazione? Con essa, i visitatori vengono trasportati ad Arles, tra il 1888 e il 1889, quando Van Gogh vi soggiornò dopo aver lasciato Parigi. È un momento topico, per la tormentata vita – professionale e privata – del geniale autore: nel sud della Francia, Vincent pensa finalmente di poter realizzare il suo grande sogno, quello di fondare una comunità di artisti a lui affini.
Sappiamo tutti come purtroppo quest’aspirazione si infrangerà contro la più pragmatica realtà quotidiana; soprattutto, sappiamo in che stato il sogno infranto lascerà Vincent Van Gogh: ce lo racconta lui stesso, nelle lettere al fratello Theo.
Proprio a partire dal celebre epistolario, l’installazione ripercorre le “montagne russe emozionali” vissute dall’artista ad Arles, facendo attraversare al visitatore cinque diverse aree, punteggiate da momenti di straordinaria bellezza e altrettanto intense, drammatiche perdite.