Il mito del “buon selvaggio” rivisitato allo Sponz Fest 2018

17 Agosto 2018

Vinicio Capossela live al 66esimo Festival del film Locarno, agosto 2013 (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Come ogni estate dalla sua nascita a Calitri e in 5 comuni limitrofi dell’Alta Irpinia – ora è a quota sei edizioni – lo Sponz Fest ha un tema e un titolo a cui fa riferimento tutta la programmazione artistica, e quest’anno è Salvagg’ – Salvataggi dalla mansuetudine.
Una peste percorre la società contemporanea: l’ammansimento”, dichiara nel suo manifesto programmatico l’ideatore e direttore della rassegna Vinicio Capossela. “La bestia educata a venire sotto la mano. Siamo ammansiti dalla impossibilità, dalla frammentazione del lavoro, dal ricatto del precariato. […] Sponz Fest 2018 sviluppa il doppio tema del salvaggio, del salvamento, della salvazione, e quello del selvatico in opposizione al mansueto”.

Torna, così, dal 21 al 26 agosto – con un’anticipazione il 19 agosto – il festival che fra musica, teatro, performance, reading, proiezioni e l’arte contemporanea della sezione SponzArti fa passare una settimana di intensa vitalità “dionisiaca” alla comunità montana campana, in provincia di Avellino, e ai suoi ospiti.
Tra gli appuntamenti principali, il concerto di Angelo Branduardi e Giovannangelo De Gennaro del 22 agosto, una versione particolare dell’album Camminando camminando eseguita insieme a un ensemble di musica antica; quello di Teho Teardo (Music for wilder mann, 23 agosto), spettacolo musicale e visivo del musicista di Pordenone con la straordinaria partecipazione del fotografo Charles Fréger; quello di Massimo Zamboni (chitarrista e co-fondatore dei CCCP e dei CSI) che sarà sul palco del festival il 24 agosto con Tifiamo rivolta.
Infine, Vinicio Capossela aprirà la Notte Selvaggia del 25 agosto con nta la Cupa, un concerto-rappresentazione in compagnia di Mimmo Borrelli, una delle voci più originali e profonde del teatro contemporaneo.