Le donne raccontate dalla fotografia di Catalina Martín-Chico

28 Agosto 2018


Con le opere della mostra Cooon Nawal, Sulma, Olga y todas las demás la fotografa franco-spagnola Catalina Martín-Chico attesta il proprio interesse per la rappresentazione della condizione femminile nel mondo e per la narrazione di storie che sfuggono delle maglie della cronaca. Le oltre trenta fotografie esposte in questa occasione, selezionate a partire dal corpus di opere da lei realizzato nell’arco di un intero decennio, documentano esperienze femminili in diverse parti del mondo: dal Medio Oriente all’America Latina, passando per gli Stati Uniti.

Sono immagini che permettono di entrare in contatto con realtà complesse o difficilmente al centro di reportage fotografici. Già collaboratrice di prestigiose testate internazionali ‒tra cui Le Monde e il New York Times ‒, Catalina Martín-Chico è riuscita ad esempio a osservare ‒ e immortalare ‒ la condizione femminile in Yemen: “Nelle strade di Sana’a, la capitale, le donne circolano come fantasmi“, ha dichiarato l’autrice in merito al tormentato Paese, da lei raggiunto durante la guerra civile del 2011. Si tratta di fotografie che non possono lasciare indifferenti soprattutto gli osservatori occidentali, per i quali il mondo delle donne yemenite, con le sue consuetudini e norme, continua a essere poco noto.

Proprio questo lavoro di ricerca è stato ritenuto meritevole di ricevere il Visa de Oro Humanitaria, un riconoscimento conferitole dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). Visitabile fino al 21 ottobre, al MAC Parque Forestal di Santiago del Cile, la mostra include anche alcune delle fotografie realizzate nel corso del reportage dedicato agli ex guerriglieri delle FARC, in Colombia. Promossa da Humo, Photography Projects e curata da Miguel Ángel Larrea, Cooon Nawal, Sulma, Olga y todas las demás è inclusa nel programma del “Mese della Fotografia”.