Nel giardino segreto di Laura Cionci, a Volterra

10 Agosto 2018

Laura Cionci, il giardino segreto, Volterra

Artista romana, di base a Milano, Laura Cionci ha avviato il proprio percorso partendo dall’analisi dei fenomeni sociali; si è quindi concentrata sugli aspetti antropologici, fino per approdare all’attuale studio, calato sulla “sensibilità energetica degli spazi, la
biodiversità ed il territorio“.
Un tragitto dunque in più fasi, realizzato attraverso il ricorso a diversi mezzi espressivi – dal video al disegno alla fotografia – con alcune tappe fondamentali: le esperienze – progetti e residenze – tra l’Italia ed il Sudamerica, a partire dal 2012; l’adesione alla piattaforma Waiting Posthuman, con Leonardo Caffo ed Azzurra Muzzonigro; gli interventi artistici nello stato del Victoria, in Australia; la collaborazione come fotografa per Stefano Boeri Architetti.

Per cogliere il senso della sua ricerca, fino al 2 settembre, è possibile visitare la mostra Il Giardino Segreto, in corso in queste settimane estive al Palazzo dei Priori di Volterra. Analogamente al progetto “partecipativo” condotto in Colombia – in quel caso su invito del Museo Casa de la Memoria di Medellin – anche nel contesto toscano Cionci si è legata in profondità con il territorio, scegliendo gli stessi abitanti come protagonisti.
Tuttavia, come prevedibile, nell’operazione volterrana non mancano i punti di autonomia: “Sono diverse le condizioni di partenza: a Medellin si trattava di giardini aperti e accessibili, a Volterra si tratta di operare su giardini segreti, chiusi tra gli isolati della città antica, nascosti agli occhi di tutti”, ha precisato l’artista.

Con un titolo esplicitamente riferito al romanzo di Burnett, la mostra si caratterizza per l’evidente impronta multidisciplinare. Il risultato finale sono infatti un video, disegni, grandi timbri di argomento botanico e una mappa dei giardini nascosti di Volterra. Come ha scritto a riguardo Izzolino: “Cosa nascondono allora i giardini di Volterra? Cosa proteggono? Queste le domande che Laura Cionci intende porre direttamente ai custodi di questi segreti in un periodo di residenza nella città.