A Milano, un’insolita collezione di pettini ornamentali e altre gioie per capelli

10 Settembre 2018


Cosa può raccontare un oggetto di uso comune, come un pettine, delle persone che lo hanno utilizzato e dell’epoca alla quale appartiene? La seconda mostra organizzata dal MUSEC – Museo delle Culture Lugano scandaglia l’universo poco noto ma ricco di curiosità di questo indispensabile “alleato” nella cura dei capelli.
Aperta fino al 25 novembre e allestita nel rinnovato Spazio Cielo di Villa Malpensata, Gioie fra i capelli. La Collezione Antonini offre infatti un insolito punto di osservazione del mondo della moda, del costume e della bellezza personale.

Nel terzo piano del MUSEC sono esposti esemplari di pettini ornamentali che appartengono a diversi periodi storici, unificati dal fatto di essere sia oggetti d’uso, sia tesori artistici.
Da questa presentazione si può comprendere la gamma di significati associati a tale utensile: segno di bellezza, nobiltà, valore, rango sociale, potere economico, nonché maestria artigianale, gusto e creatività artistica praticamente a tutte le latitudini e in tutte le popolazioni.

Complessivamente, nella cornice di Villa Malpensata sono esposti circa 700 pettini: si tratta di una selezione degli oltre 1180 donati al MUSEC dai coniugi Gabriella e Giorgio Antonini. Accompagnata da un corredo iconografico, utile alla contestualizzazione di ogni pettine ornamentale, la rassegna è associata a un catalogo: questo libro raccoglie gli esemplari esposti e si qualifica come il primo volume a carattere scientifico in italiano sulla storia del pettine ornamentale.