Andy Warhol e i “suoi amici” ospiti a Bologna

27 Settembre 2018

Aurelio Amendola, Andy Warhol, La factory, New York, 1986

Mancano solo pochi giorni all’inaugurazione di Warhol&Friends. New York negli anni ’80. La mostra, dal 29 settembre al 24 febbraio 2019, animerà le sale di Palazzo Albergati a Bologna, evocando la scena artistica newyorkese durante un decennio cruciale come gli anni Ottanta.

Considerati da molti esclusivamente sinonimo di eccesso e trasgressione, gli anni Ottanta hanno contribuito al fermento culturale e creativo dell’epoca recente, mescolando arte, cinema, letteratura, musica e gettando le basi di nuove estetiche, declinate anche e soprattutto nel linguaggio pittorico, che subì un clamoroso rilancio.

Curata da Luca Beatrice, la mostra riunisce 36 opere e 38 polaroid di Andy Warhol che, all’inizio degli anni Ottanta, riconquistò la scena artistica e sociale di New York dopo l’attentato di cui fu vittima nel 1968, dando vita ad alcuni tra i suoi cicli più noti come Shoes, Camouflage, Hammer & Sickle, Lenin, Joseph Beuys, Vesuvius, Knives.

Oltre alle opere di Warhol, la rassegna include lavori di colleghi altrettanto illustri ‒ accomunati dalla medesima vivacità espressiva e dal legame con la Grande Mela ‒ quali Jean-Michel Basquiat, di cui ricorre il trentennale della scomparsa, Julian Schnabel, Francesco Clemente, Keith Haring e Jeff Koons, a riprova dell’irripetibile clima culturale che caratterizzava New York in un decennio che è stato ingiustamente trascurato.

[Immagine in apertura: Aurelio Amendola, Andy Warhol, La factory, New York, 1986]