Arte e design nella collezione di Massimo De Carlo

10 Settembre 2018


Gioca sulla dialettica fra serialità e unicità la mostra Unico e ripetibile. Arte e industria nelle collezioni di Massimo De Carlo, allestita dal 12 settembre al 7 ottobre negli spazi della Triennale di Milano. Oltre cento oggetti puntano lo sguardo non solo su una delle raccolte contemporanee più prestigiose, ma anche sulla rete di fruttuosi contatti fra il mondo dell’arte e quello del design.

Tre nuclei di opere animano il display ideato dall’architetto Matilde Cassani per esaltarne il carattere affettivo e narrativo, evocando una storia capace di superare confini geografici e culturali. Il primo nucleo è rappresentato dalle ceramiche di Weimar, connesse al movimento Bauhaus. Stencil e pittura a spruzzo generano un dialogo fra l’Art Déco e la produzione meccanica, sancendo il debutto di questi manufatti nella distribuzione di massa.

I ricami di Alighiero Bietti, invece, uniscono antiche tecniche artigianali e un’indagine sull’autorialità, poiché la loro produzione fu delegata ad artigiani afghani, invitando a prendere in esame i legami fra arte e vita. Legami che emergono anche dai manifesti di AG Fronzoni, realizzati per promuovere incontri culturali, esposizioni e appuntamenti politici e costruiti con grafiche impeccabili, allusive alla concezione del ridondante come uno spreco estetico e morale.