Roma premia Massimiliano Fuksas, l’architetto della Nuvola all’Eur

25 Novembre 2018


Ho sempre creduto che l’architettura abbia un’enorme capacità di comunicazione pur non possedendo un linguaggio vero e proprio: riesce a comunicare perché è essenzialmente una creatrice di emozioni. Si tratta di emozioni che l’architetto percepisce e che vuole trasferire ad altri. Perché il ruolo dell’architetto è di vivere tra le persone e avere come obiettivo la consapevolezza che si lavora per gli altri, per migliorarne la vita.
Parole di Massimiliano Fuksas, fondatore dell’omonimo studio insieme a Doriana Fuksas, che il prossimo lunedì 26 novembre riceverà a Palazzo Taverna, presso l’Arkansas University in Rome, il Premio alla Carriera attribuitogli all’unanimità dalla giuria di romArchitettura, i Premi Regionali di Architettura per la valorizzazione dell’architettura contemporanea nel Lazio promossi da Istituto Nazionale di Architettura sezione laziale – IN/ARCH Lazio, dall’Ordine degli Architetti P.P.C. e dall’Associazione Costruttori Edili di Roma e provincia.

Per l’occasione, il progettista terrà una lectio magistralis, introdotta da una laudatio dell’architetto premiato nella scorsa edizione del riconoscimento laziale, Franco Zagari.
A Fuksas viene così riconosciuto l’innovativo approccio sviluppato in 40 anni di attività, con risultati sorprendenti e variegati che spaziano dai luoghi per la cultura agli uffici, dai progetti di interni agli interventi urbani.
Tra gli oltre 600 progetti all’attivo in tutto il mondo, l’architetto di origini lituane ma nato a Roma si è contraddistinto negli ultimi anni per realizzazioni quali il Nuovo Centro Congressi Roma-EUR “La Nuvola”, proprio nella capitale, o il rinnovamento del Beverly Center di Los Angeles.  In generale, l’attenzione di Massimiliano Fuksas si è storicamente concentrata sulla risoluzione delle problematiche urbane, all’interno di grandi metropoli. E molte delle città del mondo, da Pechino a Mosca passando appunto per Roma e Parigi, possono vantare ora alcuni iconici landmark scaturiti dal tavolo da disegno di uno dei più conosciuti e apprezzati architetti nel mondo.

[Immagine in apertura: Massimiliano e Doriana Fuksas nel 2009, photo credit LLUIS GENE/AFP/Getty Images]