La Grande Arte torna al cinema per una nuova stagione

1 Dicembre 2018

Gauguin, Paul (1848-1903): Three Tahitian Women, 1896. New York, Metropolitan Museum of Art*** Permission for usage must be provided in writing from Scala.

Forte dei 500mila spettatori totalizzati nell’anno in corso, la saga della Grande Arte al Cinema distribuita da Nexo Digital annuncia la programmazione del 2019, con un calendario interamente dedicato alle mostre, agli artisti e ai musei celebri in tutto il mondo.

Sarà Degas ‒ Passione e perfezione a inaugurare il palinsesto dell’anno a venire, il 28, 29 e 30 gennaio. Un focus esclusivo sulle opere più rare del Maestro francese, spaziando dalla mostra del Fitzwilliam Museum di Cambridge, con la sua splendida collezione di lavori di Degas, alle strade di Parigi, alla scoperta della tecnica del pittore, che mescolava sperimentazione e studio del passato.

Il 25, 26 e 27 febbraio riflettori puntati su Tintoretto ‒ Un ribelle a Venezia, una nuova produzione cinematografica firmata Sky Arte, ideata e scritta dal premio Strega Melania Mazzucco. Con la partecipazione straordinaria di Peter Greenaway, il film celebra il 500esimo anniversario della nascita dell’impareggiabile Jacopo Tintoretto. In parallelo alla mostra Tintoretto 1519-1594 di Palazzo Ducale, il film evoca la Venezia di Tintoretto, dalla prima bottega a Cannaregio alla Scuola Grande di San Rocco, esplorando anche le rivalità con i colleghi del tempo, a cominciare da Tiziano e Veronese.

Gauguin a Tahiti ‒ Il paradiso perduto, in programma il 25, 26 e 27 marzo, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con il sostegno di Intesa Sanpaolo, seguirà invece la storia di Paul Gauguin nei luoghi che il pittore scelse come sua patria di elezione, da Tahiti alle Isole Marchesi, e attraverso i grandi musei americani che custodiscono alcuni dei suoi capolavori.
Il 15, 16 e 17 aprile, poi, la destinazione sarà la Spagna con Il Museo del Prado ‒ La corte delle meraviglie. Prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con il sostegno di Intesa Sanpaolo in occasione delle celebrazioni del 200esimo anniversario del museo, il film racconta 6 secoli di storia e arte spagnola, per mezzo di 8mila opere di uno dei musei più vasti d’Europa.
Rimanendo in terra iberica, il 6, 7, 8 maggio sarà il momento de Il giovane Picasso. Uno sguardo ravvicinato agli esordi della carriera artistica di Picasso, per individuare dove e quando si scatenò la scintilla che lo trasformò nel mito di oggi. “A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino”, sosteneva l’artista, e il docu-film in onda la prossima primavera scaverà alle origini di tale affermazione.

La stagione si concluderà, il 27, 28 e 29 maggio, con Dentro Caravaggio. Un talentuoso attore di teatro, Sandro Lombardi, da sempre appassionato dell’opera del Merisi, visita la densa mostra milanese dedicata all’artista e, un poco alla volta, svela i temi legati alla biografia e all’opera del grande Maestro barocco, per spiegare le ragioni della sua inesauribile attualità. Il film, prodotto da Piero Maranghi e Massimo Vitta Zelman, è diretto da Francesco Fei.

[Immagine in apertura: Paul Gauguin, Three Tahitian Women, 1896, particolare. New York, Metropolitan Museum of Art]