Gli universi poetici di Joan Miró in mostra a New York

24 Febbraio 2019

Installation view of Joan Miró: Birth of the World, The Museum of Modern Art, New York, February 24–June 15, 2019. © 2019 The Museum of Modern Art. Photo: Denis Doorly

C’è tempo fino al 15 giugno per visitare la mostra appena inaugurata al Museum of Modern Art di New York. Joan Miró: Birth of the World rinsalda il legame tra l’istituzione museale d’oltreoceano e l’arte di Joan Miró, di cui il museo newyorkese può vantare una vastissima raccolta di opere.

Traendo spunto nel titolo dall’omonima opera dell’artista, la monografica approfondisce lo sviluppo creativo di Miró, nel solco di un approccio poetico al reale.
The Birth of the World, datato 1925, emblema dell’incedere poetico della pittura di Miró, affianca quindi un’ampia selezione di opere che spaziano dai dipinti ai lavori su carta, da collage ai libri illustrati alle ceramiche, chiarendo al pubblico di oggi il rivoluzionario apporto del loro autore al dibattito creativo novecentesco.

La maggior parte dei lavori esposti proviene dalla raccolta del MoMA, tuttavia la rassegna conta anche su importanti prestiti internazionali.
Il risultato è un vero e proprio viaggio attraverso la carriera di Miró, con un particolare riguardo verso il periodo compreso tra il 1920, anno in cui l’artista si recò a Parigi, e i primi anni Cinquanta, epoca in cui Miró raggiunse la fama mondiale.

La vita vissuta e i fatti di cronaca che affollarono il suo tempo giocarono un ruolo chiave nella delineazione dello stile di Miró. Basti pensare all’effetto che la guerra civile spagnola e il secondo conflitto mondiale ebbero sulla sua produzione, dimostrando la sensibilità dell’artista nei confronti del mondo in cui era immerso.

[Immagine in apertura: Installation view of Joan Miró: Birth of the World, The Museum of Modern Art, New York, February 24–June 15, 2019 © 2019 The Museum of Modern Art. Photo: Denis Doorly]