Il “sogno d’amore” di Marc Chagall per la prima volta a Napoli

18 Febbraio 2019

Marc Chagall, Russian village, 1929. Private Collection, Swiss © Chagall®, by SIAE 2018

È un debutto davvero importante quello sancito dalla mostra Sogno d’amore, allestita presso la Basilica della Pietrasanta ‒ Lapis Museum di Napoli fino al 30 giugno. Per la prima volta, infatti, l’arte di Marc Chagall approda nella città partenopea, offrendo al pubblico un colpo d’occhio su un linguaggio visivo intriso di poesia e di bellezza.

Curata da Dolores Duràn Ucar, l’esposizione riunisce 150 opere tra dipinti, incisioni, disegni e acquerelli, che testimoniano l’approccio di Chagall alla realtà, tradotta in arte ricorrendo a colori vivaci e atmosfere sognanti, nelle quali si mescolano ricordi di infanzia, fiabe, religione e vita vissuta. Accompagnando lo sguardo sul confine tra universo onirico e mondo reale.

Le cinque sezioni che compongono la rassegna sintetizzano i temi cari a Chagall: Infanzia e tradizione russa; Sogni e fiabe; Il mondo sacro, la Bibbia; Un pittore con le ali da poeta; L’amore sfida la forza di gravità.
La tradizione russa rappresenta un punto di partenza fondamentale per l’esistenza artistica di Chagall, mentre le creazioni legate alla Bibbia riflettono il suo legame con la religione. Le fiabe, gli animali e la letteratura sono presenze costanti nella poetica di Chagall, al pari dell’amore, cuore pulsante del suo immaginario e della sua stessa vita.

La mostra intitolata a Chagall segna anche l’avvio del progetto L’Arte della solidarietà, realizzato da Arthemisia con Susan G. Komen Italia, organizzazione impegnata nella lotta al tumore del seno. Arthemisia devolverà a Susan G. Komen Italia una parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti d’ingresso alle mostre, contribuendo alla messa a punto di progetti concreti a favore delle persone con difficoltà di accesso alle cure.

[Immagine in apertura: Marc Chagall, Russian village, 1929. Private Collection, Swiss © Chagall®, by SIAE 2018]