La grande moda italiana negli scatti di Bob Krieger

8 Marzo 2019

Genny, 1982 © BobKrieger

Si intitola Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ’60 ’70 ’80 ’90 l’esposizione che, fino al 30 giugno, regalerà ai visitatori di Palazzo Morando, a Milano, l’opportunità di ammirare gli scatti di uno dei fotografi di moda più celebri di sempre. Classe 1936, Krieger è stato uno dei primi artisti a far conoscere il fashion made in Italy oltreconfine, immortalando le creazioni di stilisti passati alla storia.

Curata da Maria Grazia Vernuccio e allestita dall’architetto Carlo Colombo, la mostra riunisce una serie di scatti provenienti dalla collezione privata di Krieger e getta nuova luce sul contributo di quest’ultimo alla diffusione della conoscenza della moda italiana nel mondo. Le immagini, cuore pulsante della campagne pubblicitarie di allora, raccontano la linee, i tagli e le geometrie messi a punto da firme del calibro di Valentino, Missoni, Armani, Ferré, Gucci e Dolce & Gabbana.
Le fotografie di Krieger riflettono un momento storico chiave per la moda italiana, che venne accolta negli Stati Uniti con grande entusiasmo fin dagli anni Settanta. Italians are coming! è il titolo scelto da Vogue America nel 1976 e le immagini di Krieger ‒ autore di tre copertine di Time e corrispondente del New York Times Magazine ‒ contribuirono alla diffusione di stili destinati a diventare icone internazionali.

Come ricorda lo stesso Krieger, “Negli anni ’70 abbiamo invaso gli Stati Uniti e da quel momento siamo diventati i numero uno nel mondo. Devo dire che mi sento anche un po’ parte di questa invasione, con Armani, Versace, Ferré e tutti gli altri perché nasciamo tutti insieme. Il momento di gloria è stato il 1982 con la prima copertina di “Time” dedicata a Giorgio Armani che feci io con lui. Era la prima volta che uno stilista italiano era sulla copertina di un settimanale così importante ed è stata una consacrazione, come un Nobel, fantastico!”.

[Immagine in apertura: Genny, 1982 © Bob Krieger]