Con la tecnologia “prendono vita” le stanze dei più famosi dipinti

8 Aprile 2019

render realistico camera da letto vincent van gogh home advisor

Così famose da essere entrate di diritto nell’immaginario collettivo: sono le stanze dipinte da alcuni dei più noti artisti internazionali degli ultimi due secoli; ambienti privati, visitati o vissuti in prima persona, che sono stati consegnati all’eternità dove essere stati impressi sulla superficie bidimensionale della tela.
Un team dell’agenzia creativa britannica NeoMam ha recentemente messo a punto una modalità che consente di oltrepassare i confini della canonica osservazione e contemplazione di questi capolavori, favorendo una conoscenza più approfondita di questi spazi e delle loro potenzialità, anche dal punto di vista architettonico e del design. Dall’umile camera da letto ritratta da Vincent van Gogh nel 1888, fino alla colorata e giocosa rappresentazione degli interni di Roy Lichtenstein, risalente al 1991, questi lavori si collocano a metà strada tra un documento relativo al modo di vivere e arredare in una certa epoca, in un determinato contesto, e l’esito di un processo originale di immaginazione e creazione artistica.

A partire da queste premesse, i creativi hanno realizzato una serie di rendering realistici di stanze storiche e iconiche per il portale HomeAdvisor. Si tratta di immagini ad alta definizione che consentono di accedere a un’ampia gamma di elementi di arredo, di combinazioni di colori e di finiture attraverso gli occhi di alcuni dei grandi protagonisti dell’arte globale.
Il progetto è parte integrante di una campagna di sviluppo di contenuti visivi il cui obiettivo è ispirare i proprietari di case nella gestione e ottimizzazione dei loro interni.

[Immagine in apertura courtesy NeoMam/HomeAdvisor via mymodernmet.com]