Firenze omaggia Caterina de’ Medici a 500 anni dalla nascita

11 Aprile 2019

Matrimonio di Caterina de' Medici Jacopo Chimenti detto Empoli 1600 ca. Gallerie degli Uffizi

A Firenze il 2019 non è solo l’anno delle celebrazioni leonardiane, cui si lega la mostra dedicata al Codice Atlantico, curata da Cristina Acidini e in corso a Palazzo Vecchio. Restando sempre nel centro storico della città, Palazzo Medici Riccardi celebra Caterina de’ Medici, “duchessina” della dinastia toscana e regina di Francia, che nacque il 13 aprile 1519 dall’unione tra Maddalena de la Tour d’Auvergne e di Lorenzo duca d’Urbino. La sua figura ha ispirato la mostra temporanea Omaggio a Caterina e il programma di eventi che esplorano il suo legame con la città, prima del trasferimento in Francia nel 1533, dove si sarebbe unita in nozze a Enrico II.

Non è un caso che proprio Palazzo Medici Riccardi faccia da cornice a questa iniziativa: è nella nobile residenza di famiglia che Caterina abitò durante i suoi soggiorni fiorentini, alternati a quelli romani e alla custodia forzata presso i conventi femminili di Santa Lucia, Santa Caterina e delle Murate, nel corso dell’assedio fiorentino.
Visitabile fino al 21 maggio, nel primo fine settimana di apertura e in concomitanza con i 500 anni dalla nascita di Caterina, la mostra è associata a una serie di appuntamenti di approfondimento tematico. La conferenza dal titolo Caterina de’ Medici. Ritratto di regina da giovane – in programma sabato 13 aprile, ore 16:30 – restituisce gli esisti delle ricerche condotte dallo studioso Marcello Simonetta, autore anche della biografia dedicata alla “duchessina” edita da Rizzoli; ad accompagnarla le letture drammatizzate a cura di Tiziana Giuliani, attrice, drammaturga e regista. Dalle 18:00, il percorso museale di Palazzo Medici Riccardi sarà eccezionalmente arricchito dalle suggestioni musicali dal trio Zefiro e la Musica, un ensemble che si dedica allo studio e alla diffusione della danza, della musica, della letteratura e delle arti figurative dal Quattrocento al Settecento.
Nella giornata di domenica sono in programma visite guidate, con focus sulla storia architettonica dell’edificio in relazione all’infanzia di Caterina.

[Immagine in apertura: Jacopo Chimenti detto Empoli, Matrimonio di Caterina de’ Medici, particolare, 1600 ca., Gallerie degli Uffizi]