Al Centro Pecci, la prima mostra in un museo italiano di Rirkrit Tiravanija

1 Maggio 2019

Rirkrit Tiravanija Senza titolo (il domani è la questione) / Untitled (Tomorrow Is the Question) 2019 Vinile su set di 8 tavoli da ping pong e racchette / Vinyl on set of 8 ping pong table and paddles Dimensione di ciascuno / Each Size: 76 x 274 x 152.5 cm. (29.92 x 107.87 x 60.04 in.) Courtesy of the artist and kurimanzutto, Mexico City Veduta della mostra al / Exhibition view at Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2019. Photo©Ela Bialkowska / OKNO Studio

Curata da Camilla Mozzato e aperta fino al 25 agosto prossimo, Tomorrow Is the Question costituisce l’esordio espositivo in una sede museale italiana dell’artista argentino Rirkrit Tiravanija. Nato a Buenos Aires nel 1961, in occasione della personale in corso al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, presenta tre interventi dalla comune “genesi concettuale”.
I lavori esposti nell’importante sede toscana sono infatti stati concepiti intorno all’idea di futuro e alla necessità di interrogarsi sul destino del nostro pianeta e dell’umanità intera.

Considerato come una delle voci più influenti della sua generazione, Tiravanija ha scelto di includere nel “terzetto pratese” l’opera Tomorrow Is the Question, alla quale deve il proprio nome la mostra stessa. Si tratta di una grande installazione che riattiva Ping Pong Society, il progetto curato dell’artista slovacco Július Koller che esordì a Bratislava nel 1970: in quell’occasione i visitatori vennero invitati a giocare a ping-pong, servendosi dei tavoli posizionati nello spazio espositivo.
Analogamente avviene a Prato, dove, ancora una volta,  è possibile usare i tavoli da ping pong che sono stati “personalizzati” con la scritta: “Domani è la questione”. Si tratta di una modalità con cui Tiravanija intende stimolare le relazioni umane, ma collocando al centro dello scambio il tema del futuro.

Il percorso espositivo include inoltre Untitled (Remember JK, Universal Futurological Question Mark U. F. O.), anch’esso rielaborazione di un lavoro di Koller risalente al 1978, e Fear Eats the Soul, la grande bandiera posizionata all’entrata del museo toscano. Parallelamente – e fino al 21 luglio – il Centro Pecci ospita anche il progetto espositivo Wiltshire Before Christ, esito della collaborazione tra l’artista Jeremy Deller, il marchio di streetwear Aries e il fotografo di moda David Sims.

[Immagine in apertura: Rirkrit Tiravanija, Senza titolo (il domani è la questione), 2019, Vinile su set di 8 tavoli da ping pong e racchette. Courtesy of the artist and kurimanzutto, Mexico City, Veduta della mostra alCentro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2019. Photo © Ela Bialkowska / OKNO Studio]