400 anni di architettura londinese raccontata dagli artisti

1 Giugno 2019

Norman Wilkinson, Towing Past The City, c. 1962 © Guildhall Art Gallery, City of London

Parte integrante del programma di eventi pubblici Fantastic Feats: the building of London, che fino alla fine dell’anno celebrerà i primati collezionati dalla città di Londra nel corso dei secoli nell’architettura e nell’ingegneria, la mostra Architecture of London intende porsi come l’occasione per riscoprire l’identità architettonica della capitale inglese. Contraddistinta negli ultimi decenni da un notevole fermento, la città è in realtà stata da sempre un terreno di sperimentazione privilegiato per varie generazioni di progettisti.

Allestita negli spazi della Guildhall Art Gallery, la rassegna impiega uno speciale punto di osservazione per esplorare la continua evoluzione del paesaggio urbano londinese, dal Seicento a oggi. A restituire i passaggi chiavi della storia architettonica locale sono un’ottantina di opere, realizzate da oltre 60 artisti.
I lavori esposti appartengono alla vasta collezione d’arte della City of London Corporation, una “fonte” importante per esaminare tanto la varietà degli edifici di Londra, quanto lo stile e il linguaggio degli artisti che qui hanno operato. Aperta fino all’1 dicembre prossimo e affiancata da incontri, visite guidate e lezioni tematiche, la mostra è arricchita da importanti prestiti concessi da collezioni britanniche, sia pubbliche sia private, che hanno permesso di inserire nel percorso espositivo artisti come Canaletto, Lucian Freud, Frank Auerbach e Catherine Yass.

[Immagine in apertura: Norman Wilkinson, Towing Past The City, c. 1962 © Guildhall Art Gallery, City of London]