Sotheby’s: al via l’asta del guardaroba di Claudia Cardinale

26 Giugno 2019

Claudia_Cardinale_©ullstein bild - Heinz Köster

Dentro e fuori il grande schermo: aprono un varco nella storia biografica e artistica di Claudia Cardinale, e nei suoi gusti in fatto di moda e glamour, i circa 130 capi che saranno battuti all’asta da Sotheby’s nei prossimi giorni. Una selezione del guardaroba della pluripremiata attrice, considerata una delle più talentuose e affascinanti del Novecento, sarà in vendita online dal 28 giugno al 9 luglio. Ad accompagnare l’asta sarà la mostra Claudia Cardinale | L’étoffe d’une diva, che dal 2 al 4 luglio consentirà di ammirare dal vivo questi straordinari abiti, esposti nella sede parigina della conosciuta casa d’aste.

Nota al grande pubblico per le sue interpretazioni in pellicole entrate nella storia della cinematografia internazionale – da Il Gattopardo, in cui fu diretta da Luchino Visconti, a di Federico Fellini; da La ragazza di Bube di Luigi Comencini a C’era una volta il West di Sergio Leone, solo per citare alcune sue opere – Claudia Cardinale può essere considerata anche un’icona di stile. Le creazioni proposte all’incanto furono realizzate da designer di indiscussa fama, tra cui Emilio Schuberth, Roberto Capucci, Irene Galitzine, Rocco Barocco e Renato Balestra. Portano la firma della casa di moda parigina Nina Ricci alcuni dei capi più interessanti dell’imminente asta: arriva proprio da questa maison, che vestiva regolarmente l’attrice negli anni Sessanta, il tubino interamente ricoperto di paillettes nere e rifinito con fiori rosa e blu – appartenente alla collezione Haute Couture, autunno-inverno 1963-1964 – indossato da Cardinale nel corso della 37esima edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar, nel 1965. Nel complesso i capi proposti, utilizzati dalla diva sia in occasioni pubbliche sia nella sua vita di tutti giorni, ripercorrono una fase della storia della moda, soprattutto francese e italiana, compresa tra gli anni Cinquanta e i primi anni Ottanta.

[Immagine in apertura: © ullstein bild – Heinz Köster]