Donata al MoMA una grande collezione di arte africana

15 Agosto 2019


Le donazioni di opere d’arte costituiscono un avvenimento importante per ogni museo, anche quando interessano una delle istituzioni d’arte più prestigiose al mondo. È recente la notizia di una rilevante donazione di cui ha beneficiato il MoMA di New York. Il museo statunitense, che riaprirà i battenti con una veste rinnovata il prossimo 21 ottobre, ha infatti ricevuto una corposa serie di opere d’arte da parte del fotografo e collezionista Jean Pigozzi.

Un regalo preziosissimo, che accresce con ulteriori 45 lavori la collezione del MoMA. Ma a creare ancora più interesse attorno alla vicenda è la provenienze di queste opere. La donazione di Pigozzi consiste, infatti, in dipinti, sculture e fotografie di autori contemporanei africani. Artisti eccezionali eppure spesso poco conosciuti, che il collezionista italo-francese ha deciso di destinare al MoMA proprio con l’obiettivo di stimolare gli appassionati d’arte di tutto il mondo a esplorare i sorprendenti risultati raggiunti dalla giovane arte africana.

Tra le opere ora di proprietà del MoMA vi sono alcune sculture di Romuald Hazoumè e Bodys Isek Kingelez ‒ proprio a questo autore il museo aveva dedicato una monografica nel 2018 ‒, i dipinti di Chéri Samba, le fotografie di Seydou Keïta e Jean Depara, i disegni di Abu Bakarr Mansaray, solo per citarne alcuni. Si tratta di pezzi di gran valore, già parte della collezione di arte africana iniziata da Jean Pigozzi nel 1989. Si tratta della Contemporary African Art Collection, considerata una delle più grandi collezioni private di arte contemporanea africana al mondo. Un lascito inestimabile, dunque, che non mancherà di influenzare il programma espositivo del MoMA nei prossimi anni.

[Immagine in apertura: Chéri Samba, Water Problem, 2004, Acrilico su tela, 53 1/8 × 78 3/4″ (135 × 200 cm), The Museum of Modern Art, New York. CAAC – The Pigozzi Collection. Promised gift of Jean Pigozzi, 2019. Photo courtesy CAAC – The Pigozzi Collection]