Il “lato oscuro” dei Pink Floyd, a Bologna

23 Settembre 2019


Non è la prima volta che la galleria bolognese ONO arte decide di rivolgere la sua attenzione a nomi sacri della musica contemporanea. Era già successo nel 2018 con le mostre dedicate a Kurt Cobain e a Bruce Springsteen; l’anno prima, con Patti Smith. Una carrellata di musicisti a cui non potevano non aggiungersi i Pink Floyd (nell’immagine in apertura, © Colin Prime), protagonisti del nuovo progetto espositivo, in apertura il 26 settembre.

Pink Floyd: il lato oscuro offrirà un colpo d’occhio sul percorso della band britannica, nata ufficialmente a Londra nel 1965 grazie al genio sregolato di Syd Barrett, Roger Waters, Richard Wright e Bob Klose. Un viaggio attraverso quaranta fotografie, realizzate dagli artisti che più di tutti hanno accompagnato il gruppo nel corso della sua lunga e travagliata carriera.

A comporre l’itinerario espositivo saranno gli scatti di Storm Thorgerson, Jill Furmanovsky, Baron Wolman e Colin Prime , “componenti” aggiunti alla band che, grazie alla loro costante documentazione fotografica, hanno saputo raccontare eccessi e splendori di una delle formazioni più importanti e influenti di sempre. Un “viaggio” psichedelico tra copertine memorabili, foto live e sguardi privati, percorribile fino al prossimo 30 novembre.