L’arte del vetro secondo Thomas Stearns

8 Settembre 2019


Questo autunno le Stanze del Vetro ospitano, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, una mostra originale: è infatti incentrata sulla storia di Thomas Stearns, guest designer della Venini, la famosa fornace di Murano dove si producono gli iconici manufatti celebri in tutto il mondo.

Thomas Stearns alla Venini, curata da Marino Barovier, in programma dal 9 settembre al 5 gennaio, punta i riflettori sull’incontro fra l’artista americano e la vetreria muranese. Stearns frequenta la Venini a partire dai primi anni Sessanta, grazie a una borsa di studio post-laurea concessa dal governo italiano per fare ricerca sul vetro. Dopo un primo periodo più vicino alle tradizionali tecniche muranesi, Stearns comincia a ideare piccole serie di vetri dal carattere scultoreo, asimmetrico e materico, con inediti accostamenti cromatici.

Alla Biennale di Venezia del 1962 la Venini espose queste creazioni, giudicate degne della medaglia d’oro, che tuttavia non fu conferita a Stearns perché appannaggio di soli artisti italiani. La mostra lagunare, inclusa fra gli eventi della Venice Glass Week, il festival internazionale dedicato all’arte vetraria, presenterà per la prima volta tutti i pezzi unici e le piccole serie di vetri realizzati da Stearns tra il 1961 e il 1962.

[Immagine in apertura: Vasi A fili e Cilindro a incalmo. Thomas Stearns per Venini, 1962]