Presto a Bilbao la fotografia di Thomas Struth

3 Settembre 2019


Racchiudere la carriera di uno dei fotografi più rinomati e prolifici al mondo all’interno di un solo evento non deve essere cosa facile, in particolare se il fotografo è Thomas Struth. Nato in Germania nel 1954, Struth è considerato uno dei nomi di riferimento della cosiddetta scuola di Düsseldorf ‒ promossa dai coniugi Bernd e Hilla Becher ‒, celebre soprattutto per aver rinnovato i linguaggi della fotografia documentaria alla fine degli anni Settanta.

Curata da Thomas Weski e Lucía Agirre, la mostra sarà ospitata dal Guggenheim Museum di Bilbao dal prossimo 2 ottobre al 19 gennaio 2020, occupando ben otto sale dell’edificio, attraverso una selezione di lavori che coinvolgerà oltre 130 scatti. Una retrospettiva importante, dunque, che esporrà al pubblico oltre quarant’anni di attività dell’artista.

Diviso in aree tematiche, il percorso espositivo aprirà con le foto “urbane”, scattate da Struth durante gli anni dell’Accademia a Düsseldorf (1973-1980); si tratta di immagini di case ed edifici industriali realizzate sotto la “supervisione” di un maestro d’eccezione: Bernd Becher, guida creativa dell’allora giovane artista tedesco.

Dalle fasi iniziali della carriera, emblema di una ricerca stilistica ancora in divenire, si passerà poi alle serie più note, a sfondo quasi sempre politico e sociale. In questa seconda parte della mostra saranno inclusi gli scatti di Museum Photographs del 1989, per poi passare ai più recenti Nature & Politics del 2017, senza dimenticare i celebri ritratti realizzati a partire dagli anni Ottanta. Insomma, un viaggio nel tempo che toccherà tecniche e stili, offrendo una visione totale e più che mai unitaria della carriera di questo grande maestro della fotografia contemporanea.

[Immagine in apertura: Thomas Struth, Pasaje de 27 Setiembre, Lima 2003 © Thomas Struth]