Alfred Hitchcock “ritorna” a Genova, con una mostra… da brividi

24 Novembre 2019


Forse pochi sanno che la carriera di Alfred Hitchcock ebbe inizio a Genova. La città ligure ospitò infatti, nel 1925, diverse scene in esterno del film muto Il labirinto delle passioni. La mostra da poco inaugurata al Palazzo Ducale della città ligure prende le mosse proprio da questa “chicca” storica, offendo al pubblico un intenso progetto dedicato al celebre regista del brivido.

Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures, aperta fino all’8 marzo 2020, regala una coinvolgente panoramica sulle principali pellicole girate dall’autore inglese, con settanta fotografie d’archivio, contenuti speciali e approfondimenti critici del curatore Gianni Canova, che afferma: “Hitchcock è stato uno dei più grandi creatori di forme di tutto il Novecento. I suoi film, per quante volte li si riveda, sono ogni volta una sorpresa. Ogni volta aprono nuove prospettive attraverso cui osservare il mondo e guardare la vita”.

TRA FOTO, MUSICHE E APPROFONDIMENTI

A inaugurare il percorso espositivo è proprio l’omaggio al breve e produttivo periodo trascorso da Hitchcock a Genova, con fotografie e filmati legati a Il labirinto delle passioni. I ricordi di quelle settimane di riprese aprono il tragitto di visita, proseguendo con altri capolavori, primo fra tutti Psyco, l’opera forse più rappresentativa del regista, qui riproposta attraverso scatti dal backstage al fianco degli attori o “dentro” scene memorabili – come quella celeberrima della doccia.

Largo spazio non poteva inoltre non essere dedicato a Gli Uccelli (nell’immagine in apertura), pellicola del 1963 che, per il modo inedito in cui venne girata – si contano ben 370 trucchi di ripresa – rappresentò un vero spartiacque nella storia del cinema horror. Chiudono l’itinerario le sale dedicate a La Finestra sul cortile, al capolavoro La donna che visse due volte, e una ricca selezione di scatti inediti su altre memorabili pellicole girate dall’autore. Approfondimenti e uno speciale destinato alle musiche dei film fanno da contorno, trasportando appieno il pubblico nel mitico universo hitchcockiano.