Le comunità gitane nelle fotografie di Josef Koudelka

1 Dicembre 2019


L’intensità degli occhi scurissimi, il colore olivastro della pelle. E poi i bambini, nati adulti, e gli anziani, “catturati” in pose ferme e sfrontate ‒ quasi a sfidare la morte sull’uscio di casa. Sono zeppe di vita le immagini di questo Zingari, libro culto per gli amanti della fotografia, e oggi nuovamente sugli scaffali grazie a una preziosa edizione tascabile messa a segno da Contrasto.

Realizzato da Josef Koudelka a partire dal 1968 e pubblicato per la prima volta solo nel 1975, il volume raccoglie centonove scatti compiuti dal fotografo ceco – nome di riferimento dell’agenzia Magnum – durante i suoi viaggi in Romania, Ungheria, Francia, Spagna e Cecoslovacchia a seguito delle comunità gitane.

LA NUOVA EDIZIONE

Riproposta con una nuova veste grafica e un’impaginazione efficace – le immagini sono tutte poste a destra, e organizzate in modo da costringere il lettore a ruotare il libro a seconda del layout delle fotografie –, l’opera racconta amore e tragedia del popolo nomade. Un percorso esperienziale di grande valore artistico e una prova editoriale ammirevole, impreziosita ancora di più dalle parole di Stuart Alexander e Will Guy nell’introduzione e nella conclusione del volume.

[Immagine in apertura: Slovacchia, 1967 © 1975, 2011 e 2019 Josef Koudelka / Magnum Photos / Contrasto]