Peter Lindbergh a Düsseldorf, tra alta moda e fotografia

20 Gennaio 2020

Peter Lindbergh, Sasha Pivovarova, Steffy Argelich, Kirsten Owen & Guinivere van Seenus. Brooklyn, 2015 © Peter Lindbergh (Courtesy Peter Lindbergh, Paris)

Sono passati pochi mesi da quando Peter Lindbergh, leggenda della fotografia di moda, ci ha lasciato. A ricordare e a racchiudere la straordinaria carriera dell’artista tedesco sarà presto una nuova mostra, in programma al Kunstpalast di Düsseldorf. Una retrospettiva per rivivere i momenti topici della ricerca del fotografo, ripercorrendone gli sviluppi a partire dai primi passi negli anni Ottanta.

Aperta dal 5 febbraio al primo giugno 2020, la mostra – dal titolo Peter Lindbergh: Untold Stories – comprenderà una collezione di centoquaranta scatti tra i più emblematici dell’artista. A selezionare le opere lo stesso Lindbergh, che al progetto espositivo ha lavorato per due anni, prima di spegnersi lo scorso settembre all’età di 74 anni.

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Divisa in tre sezioni, la mostra ripercorrerà l’intera parabola creativa del fotografo, a partire dagli esordi fino agli ultimi scatti, passando per le collaborazioni con le “supermodel” degli anni Novanta e con i magazine di riferimento del fashion internazionale – tra gli altri Vogue, Harper’s Bazaar, ma anche Rolling Stone e The Wall Street Journal.

A inaugurare il percorso espositivo sarà la monumentale installazione Manifest, appositamente pensata per l’occasione, seguita da un corpo centrale di opere emblematiche scelte tra le più iconiche della produzione di Lindbergh. Si tratta di foto in bianco e nero dove la bellezza dei soggetti ritratti si contrappone ad ambientazioni scarne e asciutte. Una formula “minimal” distante dagli stereotipi della fotografia di moda, simbolo di eleganza e verità.

[Immagine in apertura: Peter Lindbergh, Sasha Pivovarova, Steffy Argelich, Kirsten Owen & Guinivere van Seenus. Brooklyn, 2015 © Peter Lindbergh (Courtesy Peter Lindbergh, Paris)]