Da Capa a Ghirri: la fotografia tra memoria e passione

21 Febbraio 2020

Luigi Ghirri, Alpe di Siusi, 1979  © eredi di Luigi Ghirri

Conclusa l’esperienza del progetto espositivo wo/MAN RAY, in occasione della quale sono state presentate una pluralità di opere unificate dalla presenza di soggetti femminili e realizzate da uno dei più influenti artisti del Novecento, a Torino i riflettori di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia si sono accesi sulla Collezione Bertero.

La nuova mostra dell’istituzione piemontese, dal titolo Memoria e passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero, delinea un ritratto del collezionista Guido Bertero. Una passione, quella per la fotografia, nata in occasione di una visita ad Artissima, nel 1998, e inizialmente sollecitata dalla scoperta delle opere dell’artista americana Jan Groover. Sue le prime due opere di una raccolta destinata a crescere, nel segno del respiro internazionale, e che con questa rassegna abbandona la dimensione privata in nome della condivisione.

OLTRE 200 FOTOGRAFIE IN MOSTRA

Il patrimonio raccolto da Bertero dagli anni Novanta a oggi si attesta su circa duemila immagini. Più di duecento tra queste sono state selezionate da Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, insieme a Barbara Bergaglio e Monica Poggi, per essere esposte nel centro torinese fino al 10 maggio prossimo. Il percorso riunisce autori attivi in tutto il mondo, accomunati dalla volontà di indagare il loro presente con acutezza e senza filtri.

Gli scatti esposti, realizzati fra gli altri da Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Robert Capa, Lisetta Carmi, Henri Cartier-Bresson, Mario Cattaneo, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, William Klein, Ugo Mulas e Ferdinando Scianna, restituiscono uno spaccato delle tante storie che hanno composto il Secolo Breve. Spiccato risulta essere l’interesse verso il contesto italiano negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una scelta che riflette anche un preciso orientamento del collezionista, la cui vasta raccolta include un consistente nucleo relativo al periodo neorealista.

[Immagine in apertura: Luigi Ghirri, Alpe di Siusi, 1979  © eredi di Luigi Ghirri]