Giornata della Terra: 5 artisti al fianco dell’ambiente

22 Aprile 2020

© Jenny Holzer. ARS, NY and DACS, London 2020 delicately interconnected, 2020 Screenprint on Coventry Rag 335 gsm, acrylic pewter ink, palladium leaf sized with enamel ink. Ed. of 100 45.7 x 55.9 cm / 18 x 22 in © 2020 Jenny Holzer, member Artists Rights Society (ARS), NY

Anche quest’anno il mondo si unisce nella corale celebrazione della Giornata della Terra. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1970, l’Earth Day è l’iniziativa globale promossa per sensibilizzare alla salvaguardia e tutela dell’ambiente. In occasione della cinquantesima edizione, che ricorre oggi, mercoledì 22 aprile, l’appuntamento affronta il tema cruciale del cambiamento climatico. Anche l’arte contemporanea, attraverso i suoi protagonisti di ieri e di oggi, può offrire traiettorie e percorsi per accrescere la consapevolezza su questa cruciale questione e spingere al cambiamento di abitudini e punti di vista. Tra interventi passati alla storia e nuovi progetti, vi proponiamo un itinerario all’insegna dell’ecologia.

JENNY HOLZER PER I 50 ANNI DELL’EARTH DAY

Every day is Earth Day”, ha dichiarato Jenny Holzer che, in collaborazione con Hauser & Wirth, ha messo a punto un’iniziativa di fundraising in concomitanza del cinquantesimo anniversario della Giornata della Terra. Per l’occasione l’artista ha creato la serigrafia All Things Are Delicately Interconnected, il cui messaggio intende insistere sulle connessioni tra l’attuale crisi globale di salute e le urgenze ambientali: entrambi i problemi stanno infatti incidendo sulle sorti del pianeta e dell’umanità. Il 100% dei proventi della vendita delle opere, disponibili in un’edizione limitata in 100 pezzi, sarà devoluto in beneficenza, equamente distribuito tra l’iniziativa Art for Acres e il fondo di solidarietà dell’OMS per l’emergenza COVID-19.

LA NUOVA OPERA DI OLAFUR ELIASSON

Non ha, probabilmente, bisogno di introduzioni la parabola artistica di Olafur Eliasson. Protagonista di un’importante retrospettiva ospitata dal Guggenheim Museum di Bilbao, temporaneamente chiusa al pubblico, Eliasson in questi minuti sta presentando l’opera Earth perspectives, un nuovo tassello del suo percorso di sensibilizzazione sulle urgenze del pianeta. Concepita per la Giornata della Terra 2020, nell’ambito del progetto Back to Earth promosso delle Serpentine Galleries, è svelata in diretta su Instagram Live in un talk tra Eliasson e il curatore Hans Ulrich Obrist.

L’AMBIENTALISMO ANTE LITTERAM DI AGNES DENES

Sono trascorsi 38 anni da quando Agnes Denes piantò un campo di grano in un lotto edificabile a ridosso del World Trade Center, a Manhattan. Era il 1982 e Wheatfield: A Confrontation si candidava a divenire una delle opere più simboliche e provocatorie degli ultimi decenni. Pur prendendo le distanze dalle etichette, compresa quella di “artista-attivista”, da allora la pioniera della Land Art, originaria di Budapest, non ha mai smesso di affrontare la causa ambientalista con i suoi lavori. Tra i progetti più recenti, A Forest for New York, sul quale si è recentemente soffermata in un’intervista concessa ad Artribune: Si tratta di un progetto che ho concepito dopo che l’uragano Sandy ha colpito le nostre coste e ne ha distrutto alcune zone. (…) Ho progettato ‘A Forest for New York’ per una discarica dismessa che potesse essere usata come luogo di celebrazione, un parco di pace e una foresta con diverse funzioni: purificare l’aria, ripristinare gli ecosistemi e creare un equilibrio tra natura e struttura della città, per aiutarci a vicenda“, ha raccontato.

LE BELLEZZA DEL PIANETA IMMORTALATA DA SEBASTIÃO SALGADO

Ospitata nel 2018 anche nelle sale della Venaria Reale, Sebastião Salgado. Genesi è la mostra che riunisce gli esiti del lavoro avviato nel 2003 dal noto fotografo documentarista brasiliano. Protrattosi per un decennio, questo progetto è stato concepito come un intenso racconto per immagini alla scoperta dell’unicità del nostro pianeta. I luoghi immortalati dall’artista, infatti, sono alcuni dei più spettacolari, fragili e straordinari dei cinque continenti: spostandosi dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia, Salgado ha compiuto un viaggio che nello stesso tempo è una dichiarazione d’amore verso la Terra e un invito all’umanità a preservarne l’integrità.

LA DIFESA DELLA NATURA SECONDO JOSEPH BEUYS

Artista fra i più emblematici del secolo scorso, Joseph Beuys ha trovato nell’elemento naturale il terreno d’indagine per eccellenza della sua ricerca. Quotidianità e gesto creativo si mescolano nella pratica di Beuys, che si impegnò a consolidare il legame fra arte e vita, guardando all’ambiente in cui l’umanità è immersa come il tassello chiave di un dialogo che punta all’equilibrio e all’armonia. Emblema del suo approccio è l’opera 7000 querce, ideata per la Documenta di Kassel del 1982: un intervento a lungo termine, che mirava ad annullare le distanze fra arte e natura, dando origine alla lenta formazione di un bosco nel cuore della città tedesca.

[Immagine in apertura: © Jenny Holzer. ARS, NY and DACS, London 2020 delicately interconnected, 2020 Screenprint on Coventry Rag 335 gsm, acrylic pewter ink, palladium leaf sized with enamel ink. Ed. of 100 45.7 x 55.9 cm / 18 x 22 in © 2020 Jenny Holzer, member Artists Rights Society (ARS), NY]