A Berlino la primavera sarà nel segno di Yayoi Kusama

26 Luglio 2020

Yayoi Kusama, Infinity Mirror Room – Phalli’s Field, 1965 Installation, Mixed Media. YAYOI KUSAMA, courtesy Ota Fine Arts, Victoria Miro & David Zwirner

I riflettori internazionali restano accesi su Yayoi Kusama. Dopo aver lanciato un messaggio di speranza contro il virus durante le drammatiche settimane del lockdown e dopo essere stata “oggetto” di una preziosa riscoperta da parte dello Smithsonian American Art Museum di Washington, l’artista giapponese nota per i suoi pattern a pois è pronta a calcare nuovamente la scena internazionale.

Inaugurerà nella primavera del 2021, dopo essere stata posticipata per effetto dell’emergenza sanitaria, la prima retrospettiva in terra tedesca dedicata alla carriera di Kusama. A ospitarla sarà il Gropius Bau di Berlino, pronto ad accogliere opere e interventi firmati dall’artista nell’arco di ben settant’anni, a conferma della sua inesauribile energia creativa.

LA MOSTRA DI KUSAMA AL GROPIUS BAU

Curata da Stephanie Rosenthal, in stretta collaborazione con la stessa Kusama, la mostra regalerà un esaustivo colpo d’occhio sulla poetica dell’artista, abituata a mescolare linguaggi e media diversi, dalla pittura alla scultura, dal disegno all’installazione fino alla performance.

Ecco allora che in una cornice espositiva di circa 3000 metri quadrati troveranno spazio lavori risalenti agli anni Sessanta, quando la fama di Kusama in Europa era maggiore rispetto alla notorietà guadagnata dall’artista negli Stati Uniti, dove allora risiedeva, ma anche opere più recenti. Non mancherà una nuova Infinity Mirrored Room, frutto della costante ricerca della Kusama attorno al tema della disintegrazione della soggettività in infiniti frammenti e riflessi.

[Immagine in apertura: Yayoi Kusama, Infinity Mirror Room – Phalli’s Field, 1965
Installation, Mixed Media. YAYOI KUSAMA, courtesy: Ota Fine Arts, Victoria Miro & David Zwirner]