Un grande database di ricettari antichi e moderni per gli amanti della cucina

17 Agosto 2020


Se vi chiedessero dove e quando è nato il vostro piatto preferito, sareste in grado di rispondere con precisione, fornendo magari anche dai dati storici a riguardo? Lanciata lo scorso mese di luglio, The Sifter è la piattaforma di crowdsourcing per tutti i curiosi di cultura gastronomica antica e contemporanea e, più in generale, per gli appassionati di libri di cucina. Coordinata dalla storica del cibo Barbara Ketcham Wheaton, classe 1931, e da un team di esperti, raccoglie infatti un vasto database di documenti relativi alla preparazione e al consumo del cibo. Concepito sul modello di Wikipedia, il portale è in continua espansione e in costante aggiornamento grazie al contributo della propria community di riferimento. Accedendo al sito, gli utenti possono rintracciare fonti e documenti relativi a un’ampia gamma di temi associati al cibo, in un’ottica globale.

IL CIBO DALLA CARTA AL WEB

Principalmente The Sifter riunisce ricettari antichi, che per anni sono stati la principale fonte di studio di Barbara Ketcham Wheaton, una delle prime ricercatrici di storia culinaria al mondo ad aver intuito, già in tempi non sospetti, il rilievo sociale e culturale del cibo. Il gesto del mangiare, dunque, non solo come fondamentale processo per il sostentamento individuale, ma inteso anche come manifesto di un luogo, riflesso di un’epoca, patrimonio identitario condiviso all’interno di una famiglia ed espressione di una comunità.

Scorrendo la lista dei contributi già disponibili si può provare a fare luce sui molteplici modi di cucinare adottati nei diversi periodi storici e in vari territori, esplorandoli attraverso ricettari, manoscritti, riviste, periodici e accedendo a opere relative a discipline come agricoltura, medicina, architettura. Un modo, insomma, per addentrarsi tra le pratiche e le attività umane che concorrono, ciascuna per la propria parte, all’arrivo del cibo sulle tavole di tutto il mondo. Al momento è possibile contare sul contributo di oltre 5000 autori e su altrettanti documenti in elenco, ma i promotori dell’iniziativa sperano presto di poter includere anche romanzi, poesie, brani musicali e narrativa di viaggio legati, a vario titolo, al mondo del food.

[Immagine in apertura: Photo by Dan Gold on Unsplash]