L’arte contemporanea diventa un gioco da tavolo con Arscode

25 Ottobre 2020


Quali sono le dinamiche che attraversano e contraddistinguono il mondo dell’arte? Cosa contribuisce all’ascesa di un determinato artista e stabilisce il declino di un altro? Esiste un modo per provare a “ridurre le distanze” fra i non addetti del settore e il mondo dei collezionisti d’arte, percepito da molti come lontano dalla propria quotidianità e dalla propria sfera di interesse? Fondatore della rivista Espoarte Contemporary Art Magazine, dell’agenzia di grafica e di comunicazione Villaggiodellacomunicazione® e della casa editrice Vanillaedizioni, Diego Santamaria è la mente che si cela dietro Arscode il Gioco dell’Arte, un progetto pronto a debuttare nel mese di dicembre per il quale è al momento attiva una campagna di crowdfunding.

L’ARTE CONTEMPORANEA IN GIOCO

Arscode è un nuovo gioco da tavolo interamente dedicato all’arte contemporanea e ai suoi protagonisti, che promette di “trasformare ogni giocatore in un collezionista d’arte“, come anticipa lo stesso Santamaria in un’intervista.

Concepito nel 2017 e perfezionato nel corso del lockdown della scorsa primavera, Arscode il Gioco dell’Arte nasce infatti con il dichiarato proposito di essere “soprattutto un grande progetto culturale di diffusione dell’arte contemporanea. Quindi, attraverso il gioco, sono resi fruibili molti dei meccanismi che regolano il mondo dell’arte, facendo comprendere ai giocatori le dinamiche che determinano la crescita o meno di ogni artista“, racconta ancora l’ideatore.

COME SI GIOCA AD ARSCODE

In ciascuna scatola della versione base sono presenti 144 carte; fra queste 84 sono “carte opere”, con focus su singoli lavori d’arte contemporanea, 48 sono “carte azione”, a loro volta suddivise in 23 Personaggi, 23 Eventi e 2 Aste; completano il gioco 12 “carte dotazione”. Nel corso di ciascuna partita, ogni giocatore veste in tutto e per tutto i panni di un collezionista d’arte e si pone come obiettivo la costituzione della collezione d’arte di maggiore pregio e valore: un traguardo reso possibile (oppure ostacolato) dagli eventi e dagli incontri che si susseguiranno, in grado di influenzare le carriere degli sfidanti.

In attesa del debutto ufficiale di Arscode e dunque della concreta possibilità di mettersi alla prova in prima persona, Santamaria annuncia possibili novità che potrebbero sorgere come esito di potenziali “contatti” con artisti, gallerie e musei: “Ovviamente le 84 carte opere e le 48 carte azione sono già state definite. Ma sono previste Espansioni e la produzione di Carte Speciali a tiratura limitata che andranno a ampliare il gioco base. Queste Carte Speciali possono essere create anche grazie alla collaborazione con artisti, galleristi, istituzioni come Musei e Fondazioni e organizzatori di eventi quali le Fiere e le grandi mostre. Per cui, ci sarà spazio per generare delle belle collaborazioni!“. Non resta che attendere…

[Immagine in apertura: Una scatola di Arscode con 10 carte. Courtesy Arscode]