Quattro talenti dell’arte e dell’architettura firmano il nuovo Shiroiya Hotel in Giappone

9 Novembre 2020

Shiroiya Hotel Green Tower. Photo ®Shinya Kigure

Viaggiatori incalliti, nostalgici del jet-lag, appassionati di hotel d’autore realizzati a tutte le latitudini: in attesa della vostra prossima vacanza, non appena la pandemia lo permetterà, ecco una novità in grado di rendere più “tollerabile” l’attesa. Se non conoscete o non avete fin qui visitato la città giapponese di Maebashi, a circa due ore di macchina dalla capitale Tokyo, potreste finalmente avere un buon motivo per farlo. A fornire “l’occasione d’oro” per raggiungere questa località nella Prefettura di Gunma, nota per l’abbondanza di sorgenti termali, potrebbe essere il nuovo Shiroiya Hotel.

In apertura il prossimo 12 dicembre, questa struttura ricettiva è stata progettata da uno dei più affermati architetti contemporanei giapponesi. Si tratta di Sou Fujimoto, noto anche in Europa per aver recentemente ultimato interventi come la torre a uso misto L’arbre blanc, eretta nella città francese di Montpellier. Nel caso dell’hotel, Fujimoto e il suo team hanno affrontato il “duplice tema” della ristrutturazione di un immobile risalente agli anni Settanta del Novecento e della costruzione ex novo del volume ribattezzato Green Tower. Completamente rivestito di manto erboso, che lo rende simile a una collina vegetale, tale ampliamento è scandito da una serie di aperture, balconi, scale e torrette.

POKER D’ASSI NEGLI INTERNI DELLO SHIROIYA HOTEL 

Nel progetto dello Shiroiya Hotel, che ha richiesto più di sei anni per essere ultimato ed è stato intrapreso nel 2014, sono stati coinvolti anche altri tre progettisti di fama internazionale: si tratta dell’italiano Michele De Lucchi, del designer inglese Jasper Morrison e dell’acclamato artista argentino Leandro Erlich, apprezzato per le potenti installazioni che “mettono in crisi” le canoniche modalità di percezione e comprensione della realtà. Proprio a lui si deve l’intervento site-specific Lighting pipes, che dialoga con gli spazi interni comuni, come la lounge, progettati da Fujimoto.

Ciascuno dei quattro autori è stato incaricato di alcune delle stanze dell’albergo, in modo tale da dare libero sfogo al proprio stile e linguaggio. Così, mentre De Lucchi e Morrison hanno impiegato il legno esaltandone la naturale preziosità, Fujimoto ha individuato una modalità per combinare la sua inclinazione per il minimalismo con l’interesse per le manifestazioni naturali ed Erlich ha proposto uno scultoreo intreccio di tubi, sia a soffitto che lungo le pareti. Opere d’arte di autori locali e internazionali sono state inoltre collocate in ciascuna sistemazione; infine, ad appagare i palati più esigenti, saranno le proposte gourmet del ristorante supervisionato dallo chef Hiroyasu Kawate. Lo Shiroiya Hotel sembra dunque avere tutte le carte in regola per soddisfare chi desidera trattarsi al meglio in un prossimo viaggio in terra giapponese.

LE IMMAGINI DEL NUOVO SHIROIYA HOTEL 

[Immagine in apertura: Shiroiya Hotel Green Tower. Photo ® Shinya Kigure]