GANksy, l’intelligenza artificiale che realizza opere di street art

7 Novembre 2020

GANksy © VOLE.wtf

Negli ultimi mesi non sarà di certo sfuggito agli osservatori più acuti il significativo incremento delle “connessioni” tra l’intelligenza artificiale e l’arte. Un’ascesa che se da una parte incuriosisce, dall’altra incoraggia analisi e valutazioni, soprattutto in considerazione del fatto che per secoli la produzione artistica è stata considerata la manifestazione per eccellenza del talento manuale e dell’intelligenza umana. Cosa accade, invece, quando un computer viene appositamente “addestrato” per sviluppare abilità che gli consentono di elaborare operazioni e forme di espressione tipiche degli esseri umani, comprese quelle artistiche?

Fin qui abbiamo assistito all’applicazione dell’AI in ambito musicale – ad esempio con il software Kórsafn, esito della collaborazione tra la cantante e musicista islandese Björk e Microsoft, o con “l’inedito” dei Nirvana –, nel settore curatoriale, con l’affidamento al robot Jarvis del coordinamento dell’ultima Biennale di Bucarest, e ad alcune sorprendenti “rivelazioni” legate a capolavori perduti e recuperati, da Picasso a Shakespeare. A offrirci oggi una nuova declinazione delle potenzialità dell’intelligenza artificiale è il progetto GANksy: nato da un’idea del web developer inglese Matt Round, da alcuni giorni sta alimentando il dibattito nel mondo dell’arte.

L’AI CHE REALIZZA OPERE IN STILE BANKSY

A raccontare la genesi di GANksy è lo stesso Round, che sul sito di riferimento fissa allo scorso mese di settembre l’avvio di questa esperienza, il cui nome – com’è evidente! – evoca quello del più famoso street artist del pianeta: il misterioso Banksy. Per fornire istruzioni al software, in quella che potremmo considerare a tutti gli effetti la sua complessa “formazione”, sono state utilizzare centinaia di foto di opere di street art. Passando dall’apprendimento all’applicazione, i risultati non si sono fatti attendere: a caratterizzare lo stile di GANksy, le cui opere si propongono come esplicito riflesso dei tempi instabili che stiamo vivendo, sono creazioni originali, perfettamente coerenti tra loro per identità formale e cromatica, popolate da figure sfuggenti ed enigmatiche.

Come per ogni artista contemporaneo che si rispetti, anche nel caso di GANksy è possibile visionare online una gallery di opere e scegliere di investire: i suoi primi 256 capolavori sono già in vendita sul sito ufficiale. Innovativo è anche il metodo adottato per la definizione del prezzo: la prima opera è stata proposta al costo simbolico di una sterlina, mentre per le successive la cifra cresce di una sterlina acquisto dopo acquisto. Solo una provocazione? Non esattamente, dato che, come racconta lo stesso Round, metà dei lavori sono già stati venduti!

LE OPERE DI STREET ART FIRMATE GANKSY

[Immagine in apertura: GANksy © VOLE.wtf]