La storia di Bilbao raccontata dalla pittura

18 Gennaio 2021

Adolfo Guiard, La ría en Axpe, 1886. Óleo sobre lienzo, 115 x 295 cm. Colección Sociedad Bilbaina

Riflettere sulle evoluzioni urbanistiche e sociali di Bilbao analizzando il modo in cui esse sono state assorbite e vissute dagli artisti nel corso del tempo. Prende le mosse da questo assunto Bilbao e la pittura, la rassegna in arrivo al Museo Guggenheim, tutta dedicata agli intrecci tra il capoluogo basco e l’arte della figurazione.

DIPINGERE BILBAO

Curata da Kosme de Barañano, e in programma dal 29 gennaio al 29 agosto 2021, la mostra è un omaggio ai pittori che hanno vissuto, e raccontato a loro modo, i grandi cambiamenti che hanno caratterizzato i decenni conclusivi dell’Ottocento. Così come Parigi, anche Bilbao diventa infatti in quel periodo uno dei luoghi più ambiti della Spagna moderna: il pullulare di banche e la florida industria navale e siderurgica offrono le basi per la creazione di un tessuto economico e culturale di sicura attrazione. Un substrato sociale che diventa presto “base” per tantissimi artisti, molti dei quali, proprio di ritorno dalla Ville Lumière, coltivano qui sogni e speranze per un futuro brillante (interrotti solo nel 1936 con lo scoppio della Guerra Civile).

Ospitando una vasta selezione di dipinti realizzati da artisti che lavorarono a Bilbao tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, la mostra presenta un percorso espositivo suddiviso per temi, a partire dalla “panoramica” della prima sala, sede delle opere di Adolfo Guiard, Ignacio Zuloaga, Anselmo Guinea, Manuel Losada e José Arrúe. Esponenti di riferimento dell’arte spagnola fin de siècle, questi autori sintetizzano al meglio il fermento di quei decenni: dai ritratti della borghesia in cerca di affermazione ai giovani imprenditori appassionati di musica – figure che giocarono un ruolo fondamentale nella creazione di istituzioni ancora oggi vive, come la Società Filarmonica e l’Accademia Biscaglina di Musica.

LA RAFFIGURAZIONE DEL TERRITORIO

Abbracciata dal mare e dalle montagne, la diversità del territorio di Bilbao è invece ben rappresentata nelle tele della seconda sala, dedicata alle scene marine e a quelle campestri. È qui che le caratteristiche vedute dei porti affiorano in opere come Il marinaio basco di Shanti Andía, mentre la vasta gamma cromatica del mondo rurale è semplificata in La mietitura di Murueta di Adolfo Guiard o in Festa in campagna di Francisco Iturrino, entrambe dedicate al lavoro contadino e alla vita nei campi, “minacciata” dall’industrializzazione crescente.

Concludono il percorso di visita i balli e i momenti di ritrovo d’inizio Novecento: frammenti di vita mondana e folklore “documentati” attraverso la pittura di Manuel Losada e Aurelio Arteta. Nei loro dipinti danze coinvolgenti e occasioni di spensieratezza esprimono in maniera lampante il bisogno di libertà dell’epoca: attimi di ebbrezza ed euforia, prima dello scoppio della Grande Guerra e del colpo di Stato del 1936.

I DIPINTI IN MOSTRA

[Immagine in apertura: Adolfo Guiard, La ría en Axpe, 1886. Óleo sobre lienzo, 115 x 295 cm. Colección Sociedad Bilbaina]