Rivoluzione Uffizi: riapertura con nuovi spazi e opere mai esposte prima

4 Maggio 2021

Courtesy Le Gallerie degli Uffizi

È una vera e propria rivoluzione quella portata a compimento dagli Uffizi, che riaprono oggi, 4 maggio, dopo una chiusura durata oltre due mesi. In questo arco di tempo, l’istituzione guidata da Eike Schmidt non è stata di certo con le mani in mano, portando a termine una serie di lavori strutturali che hanno visto crescere l’edificio con l’annessione di nuove sale traboccanti di opere d’arte.

Sono in totale duemila i metri quadrati che si sono aggiunti alla già estesa superficie delle gallerie fiorentine, per un totale di quattordici nuovi ambienti espositivi al primo piano e ventidue locali al piano terreno adibiti a varie funzioni di ingresso e accoglienza dei visitatori.

LE SALE DEDICATE AI CAPOLAVORI DEL ‘500

Moltissimi i capolavori (parte dei quali mai visti prima) che sono esposti nelle tredici sale dedicate alla pittura fiorentina, emiliana e romana del Cinquecento, completamente riallestite. Caratterizzato da vetri di ultimissima generazione, e disegnato dall’architetto Antonio Godoli, il percorso espositivo vede per la prima volta in dialogo capolavori come la Morte di Adone di Sebastiano del Piombo e la Madonna dal collo lungo di Parmigianino (per un totale di 129 opere, molte delle quali sconosciute al grande pubblico). A questi ambienti, completamente rinnovati, si aggiunge inoltre una nuova quattordicesima sala, in fase di ampliamento, che sarà destinata agli autoritratti di artisti collezionati nel corso dei secoli dall’istituzione: dai dipinti di Bernini a quelli di Guttuso, Cigoli e Chagall.

IL NUOVO INGRESSO DEGLI UFFIZI

Grandi cambiamenti hanno infine interessato le aree di entrata del museo. La parte del complesso vasariano più vicina all’Arno (già al centro della recente scoperta degli affreschi del Seicento e Settecento) è stata infatti provvista di un nuovo sistema di accesso, spazi di accoglienza più ampi e una nuova biglietteria, con l’obiettivo di snellire le code. Insomma, una riapertura in grande stile, così salutata dal direttore Eike Schmidt: “Tutti noi dello staff degli Uffizi abbiamo preparato con cura questa riapertura che possiamo ben definire trionfale, e che sorprenderà il pubblico con una serie di capolavori finora mai visti e altri ben noti, ma esposti in modo da riscoprirli nel loro significato più profondo. Da questa selezione emerge un’immagine nuova del collezionismo dei Medici, fin dall’inizio aperto a tutta l’Italia e oltre: gli Uffizi diventano una finestra aperta su un panorama artistico vasto e sorprendente”.

LE IMMAGINI DELLE NUOVE SALE DEGLI UFFIZI

[Immagine in apertura: Courtesy Le Gallerie degli Uffizi]