London Calling

sulla mostra

London Calling: British Contemporary Art Now. From David Hockney to Idris Khan è un progetto espositivo che, attraverso oltre trenta opere, riunisce il lavoro di tredici grandi artisti britannici di diverse generazioni ‒ nati tra il 1937 e il 1978 ‒, che hanno respirato il fermento creativo della capitale britannica dai “Sixties” in avanti. La rassegna, curata da Maya Binkin e Javier Molins in collaborazione con gli artisti stessi, è supportata da gallerie e collezioni internazionali e promossa da Arthemisia.


GLI ARTISTI DA LONDRA A ROMA


Le opere esposte – realizzate da artisti per i quali Londra ha giocato un ruolo fondamentale ‒ rimandano all’uso di tecniche compositive assai diverse tra loro, come pittura, scultura, ceramica, fotografia e video. La mostra ripercorre l’evoluzione dell’arte britannica degli ultimi cinquant’anni attraverso la ricerca attorno a una molteplicità di tematiche differenti: dalla politica alla religione, dalla musica al rapporto tra la vita e la morte. Il percorso prende il via con David Hockney, l’artista anagraficamente più anziano, che però utilizza linguaggi e strumenti digitali fra i più contemporanei. A catalizzare lo sguardo sono, tra le altre, le installazioni di Anish Kapoor e le opere di Julian Opie, Yinka Shonibare e del duo artistico Jake & Dinos Chapman, fino ad arrivare al più giovane protagonista della rassegna, Idris Khan. Non può mancare Damien Hirst, che nei primi anni Novanta lanciò il gruppo degli Young British Artists.


LE OPERE IN MOSTRA ISPIRATE ALLA PANDEMIA


Sono presenti anche opere ispirate a temi più attuali, come la pandemia da Covid-19. Interior (with chair) e Interior (with chaise) di Michael Craig-Martin, ad esempio, rappresentano una sorta di diario visivo della quotidianità dell’ultimo anno. Una cupa interruzione del flusso normale della nostra esistenza causata dal dilagare del virus, che trova risalto nel quadrato nero dipinto sulla serie di strisce blu di Sean Scully e nelle parole impresse sui timbri da Idris Khan nell’opera Burnt Wood, che riportano a pensieri, sentimenti e reazioni relativi al primo anno di Covid, quando il mondo era in isolamento.

[Immagine in apertura: London Calling: British Contemporary Art Now. From David Hockney to Idris Khan, installation view at Palazzo Cipolla, Roma 2022. Photo Angelo Marinelli]

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