A partire dal 29 aprile 2022, il Museo del Novecento di Milano ospiterà la mostra "Aldo Rossi. Design 1960-1997". Per la prima volta saranno esposti oltre 350 fra arredi e oggetti d’uso, prototipi e modelli, dipinti, disegni e studi progettati e realizzati dal celebre architetto, designer e teorico dell’architettura.

Scomparso nel 1997 e primo architetto italiano insignito del Pritzker Prize nel 1990, Aldo Rossi si conferma come una delle figure più influenti della scena architettonica e della cultura visiva del Novecento italiano. La sua ampia produzione, progettuale ma anche come storico e teorico della disciplina, continua ad alimentare percorsi di ricerca, che si riflettono in pubblicazioni e appuntamenti espositivi. A un anno di distanza dalla grande monografica del MAXXI, dal titolo Aldo Rossi. L’architetto e le città, il Museo del Novecento di Milano si appresta a dedicare all'autore della ricostruzione del Teatro La Fenice di Venezia una nuova mostra.LA MOSTRA SU ALDO ROSSI A MILANO Visitabile dal 29 aprile al 2 ottobre 2022, Aldo Rossi. Design 1960-1997 accenderà i riflettori sui prodotti sviluppati dal noto progettista. In un percorso che si snoda in nove sale, unificate dall'allestimento firmato da Morris Adjmi - MA Architects – collaboratore e poi associato di Rossi a New York –, la mostra riunisce per la prima volta oltre 350 tra arredi e oggetti d’uso, prototipi e modelli, dipinti, disegni e studi progettati e realizzati da Aldo Rossi. Gli oltre venticinque anni presi in esame restituiscono gli esiti delle collaborazioni con alcune delle più prestigiose realtà della produzione industriale italiana, mettendo in evidenza la varietà dei suoi lavori, il loro costante rapporto con l’architettura, la peculiare concezione del proprio spazio domestico senza tralasciare l'attenzione per le opere grafiche.OLTRE 350 PEZZI ESPOSTI AL MUSEO DEL NOVECENTO Curata da Chiara Spangaro, in collaborazione con la Fondazione Aldo Rossi e Silvana Editoriale, Aldo Rossi. Design 1960-1997 è stata resa possibile anche grazie al contribuito di musei e archivi aziendali, di collezioni museali, anche private: dal Museo Alessi al Molteni Museum, dalla Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, a Firenze, fino a istituzioni come MAXXI, Università Iuav di Venezia, Centre Georges Pompidou e altri ancora. Affiancata da un programma di eventi collaterali, la mostra propone anche una lettura "privata" di Rossi: vengono infatti esposti, fra gli altri pezzi, anche mobili e oggetti collezionati dal progettista e presenti nelle sue case. Immancabili gli iconici pezzi di design firmati Rossi: dal mobile vetrato Piroscafo, elaborato con Luca Meda a partire dalla facciata di un edificio di archeologia industriale a Perugia, fino alla caffettiera La conica. [Immagine in apertura: Aldo Rossi e la poltrona Parigi per UniFor, 1989. © Federico Brunetti. Courtesy Federico Brunetti]
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