Quattro artisti di fama internazionale sono stati chiamati a Grottammare, nelle Marche, per ridisegnare la città attraverso uno sguardo creativo. Dal 16 al 19 maggio arriva la prima edizione de “Il mondo disegnato”, con la direzione artistica del fumettista Maicol & Mirco.


Raccontare una città, ma anche il resto del mondo, attraverso la forma d’arte più primordiale: il disegno. Questo lo scopo de Il mondo disegnato, la prima manifestazione italiana dedicata all'illustrazione "turistica", che prende piede a Grottammare, nelle Marche, dal 16 al 19 maggio. Con la direzione artistica del fumettista Maicol & Mirco, il festival è il risultato della residenza di quattro artisti italiani di caratura internazionale – BLU, Francesca Ghermandi, Ale Giorgini e Alessio Spataro –, invitati a conoscere il territorio e reimmaginare la città e i suoi paesaggi in nuove versioni fantastiche e surreali.NELLE MARCHE IL FESTIVAL CHE “DISEGNA” LA CITTÀL’opera dello street artist BLU avvolge il Centro Sociale Ischia I, l’illustratore e designer Ale Giorgini realizza invece otto manifesti retro-futuristici affissi per le strade, mentre Francesca Ghermandi ridisegna Grottammare in una piantina fantasiosa: i lavori, tutti rigorosamente inediti, “inondano” il tessuto urbano, comparendo sui muri, nelle strade e al MIC - Museo dell'Illustrazione Contemporanea, creando una mostra diffusa e perfettamente integrata con il paesaggio. Infine, Alessio Spataro racconta tutto questo in un fumetto-reportage del festival. Alle esposizioni si aggiungono poi i laboratori creativi per tutte le età e, nella sede di Palazzo Kursaal, una serie di incontri e approfondimenti sul tema dell’illustrazione.LE PAROLE DI MAICOL E MIRCO“Qualunque disegno, anche il più complesso”, spiega Maicol & Mirco, “inizia da un singolo punto. Questo festival vuole essere quel punto. Di edizione in edizione, ci siamo prefissi lo scopo, impossibile, di ridisegnare il mondo. Questa impossibilità prefissa è il motore che spinge e spingerà gli artisti e gli studiosi coinvolti a superarsi, nei loro segni e nei loro testi. I mondi devono essere sempre da scoprire, mai completamente conosciuti e appresi. Questo è il mondo disegnato, un tentativo volutamente impossibile di ridisegnare i luoghi esistenti, inesistenti e addirittura impensabili”.[Immagine in apertura: credit Ale Giorgini]
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