Fino al 7 febbraio 2025, circa 70 opere tra sculture, dipinti e disegni di Alberto Giacometti dialogano con l’architettura del ChunYangTai Art Center di Langtou, in Cina, esplorando il rapporto tra scultura e architettura. Curata da Emilie Bouvard e Yung Ho Chang, l'esposizione enfatizza l'interazione di Giacometti con lo spazio e il tempo, promuovendo il dialogo interculturale.

Il 2024 segna il 60esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia. In questo contesto, un evento di straordinaria rilevanza prende piede a Guangzhou, dove trovano casa 79 opere di Alberto Giacometti, tra sculture, dipinti, disegni e incisioni. Allestita negli spazi del ChunYangTai Art and Cultural Center fino al febbraio 2025, Figure as monument. Alberto Giacometti in Langtou rappresenta la seconda esposizione delle opere di Giacometti in Cina negli ultimi otto anni, e la prima di tale portata nella Greater Bay Area di Guangdong-Hong Kong-Macao.LA MOSTRA DI ALBERTO GIACOMETTI IN CINALa mostra si distingue per il suo approccio innovativo, mirato a esplorare una dimensione raramente approfondita della produzione di Giacometti: il suo interesse per l'architettura. Famoso in tutto il mondo per le sue sculture, il maestro del Novecento è stato sempre interessato al concetto di monumentalità, fascinazione che spesso si è tradotta in un dialogo diretto tra le sue opere e le strutture architettoniche. A Guangzhou, i lavori dialogano con due ambienti distinti: i tradizionali edifici del villaggio di Langtou, risalente a sette secoli fa, e l'audace architettura contemporanea del ChunYangTai Art and Cultural Center. Un dialogo, quello esposto in mostra a Guangzhou, che non solo mette in luce il valore delle opere, ma è anche un omaggio alla ricerca dell'equilibrio tra spazio pieno e vuoto, una delle caratteristiche distintive della ricerca artistica di Giacometti.IL RAPPORTO TRA SCULTURA E ARCHITETTURA PER GIACOMETTIA curare questa esibizione sono Emilie Bouvard per la Fondation Giacometti e Yung Ho Chang del ChunYangTai Art and Cultural Center. Il loro lavoro mira a offrire una lettura unica delle opere dello scultore, esaminando come l’artista interagisca non solo con lo spazio fisico, ma anche con il contesto culturale e temporale in cui si trovano i suoi lavori. Quattro sono gli aspetti principali su cui si focalizza la mostra: la visione architettonica della figura, la fertilità creativa del caos apparente all'interno dello studio, il significato fondamentale del piedistallo e della gabbia come strutture, arricchiti dalla fotografia di Zeng Li. In conclusione, l’iniziativa non solo celebra le connessioni artistiche tra Cina e Francia ma costituisce anche una piattaforma per il dialogo interculturale, sottolineando l'importanza e la rilevanza dell'arte come "ponte" tra differenti realtà.[Immagine in apertura: Vue d’exposition La Figure Comme Monument – Alberto Giacometti À Langtou © Succession Alberto Giacometti / Adagp, Paris 2024]
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