A Tolosa va in mostra ORLAN, pioniera della Body Art
ARTE
C'è tempo fino al 28 agosto per visitare la mostra “Manifeste ORLAN. Corps et sculptures”, la rassegna in corso al museo Les Abattoirs di Tolosa, in Francia. Un tributo all'artista che ha fatto del corpo il suo mezzo di espressione.
Più che una semplice monografica è un
vero e proprio manifesto. Quello in corso presso Les Abattoirs, il
museo di arte moderna e contemporanea situato nella città di Tolosa,
in Francia, è un omaggio a cuore aperto a una delle figure più
sfuggenti e pionieristiche del nostro tempo. Stiamo parlando di
ORLAN, la performer francese nota per le sue azioni estreme dedicate
al tema del corpo e al superamento degli stereotipi di genere.
Esponente della Body Art, l'artista è al centro di un complesso e
multiforme percorso espositivo, che ne racconta la carriera dagli anni Sessanta a oggi.
ORLAN TRA PERFORMANCE E SCULTURA
Come dicevamo, si tratta di una rassegna che
è molto più di una semplice monografica. E il titolo lo specifica
a grandi lettere. Manifeste ORLAN. Corps et sculptures è
infatti un racconto suddiviso in sette sezioni che non si limita solo
a ripercorrere la parabola creativa di questa controversa figura
dell'arte del presente, ma ne mette in luce aspetti fino a oggi poco
esplorati. A partire dalla produzione scultorea, vero fil rouge del
tragitto di visita.
Se è vero infatti che le performance e
le azioni sul corpo restano tra i lavori più noti e che hanno
contribuito alla popolarità di ORLAN, meno conosciuti e altrettanto
brillanti sono i suoi interventi plastici e le installazioni
nello spazio. Julie Crenn e Annabelle Ténèze, curatrici della
mostra, accendono i riflettori soprattutto su questa componente della
produzione dell'artista, sottolineando l'approccio interdisciplinare alla base della sua ricerca.
LA MOSTRA DI ORLAN A TOLOSA
Visitabile fino al 28 agosto, il
progetto abbraccia oltre cinquant'anni di carriera di questa icona
dell'arte femminista. Si passa dalla provocante performance The Kiss
of the Artist
(messa in scena nel 1977, quando al
Grand Palais di Parigi l'artista offrì i suoi baci in cambio di
denaro) alle fotografie della serie MesuRages (nella quale il corpo
viene inteso come unità di calcolo per misurare lo spazio urbano).
Immancabili sono ovviamente i lavori legati alla chirurgia (raccolti
nell'apposita sezione Surgical Performances) e all'intelligenza artificiale (celebre la scultura in metallo
ORLAN-OÏDE del 2018: una riproduzione robotica dell'artista
che reagisce agli impulsi esterni).
[Immagine in apertura: ORLAN,
ORLAN-OÏDE, 2018, metal robot sculpture, audio and animation,
2 m x 0.75 cm, robot and video installation, variable dim. © Adagp,
Paris, 2022; photogr. courtesy of the artist]