Ad Arezzo la grande mostra su Giorgio Vasari architetto
ARCHITETTURA
Nell’anno del 450esimo anniversario della morte del grande architetto, pittore e scrittore rinascimentale Giorgio Vasari, la sua città, Arezzo, gli dedica una mostra che celebra uno dei suoi più ambiziosi progetti architettonici: la Loggia di Piazza Grande.
Il 2024 è senza dubbio un anno ricco di ricorrenze e anniversari illustri. Tra questi, spiccano le celebrazioni per i 450 anni dalla morte del maestro del Rinascimento Giorgio Vasari, passato alla storia per aver dato vita al volume Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori, una delle testimonianze biografiche più essenziali del suo secolo, tuttora riferimento imprescindibile per gli studiosi e gli esperti d’arte moderna. L'architetto, pittore e autore originario di Arezzo viene omaggiato dalla sua città natale con una serie di eventi ed esposizioni diffuse, tra cui spicca una mostra che racconta una delle sue imprese architettoniche più notevoli: la Loggia di Piazza Grande.LA MOSTRA CHE CELEBRA GIORGIO VASARI ARCHITETTO AD AREZZOVisitabile fino al 2 febbraio 2025, la retrospettiva Honorata e Gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari trova spazio all’interno della Fraternita dei Laici di Arezzo. A cura di Francesca Chieli, la rassegna riunisce un ricchissimo corpus documentario legato alla Loggia con l’obiettivo di indagare nel suo complesso l’"ars edificatoria" vasariana. “L’idea di raccontare la storia delle Logge di Piazza Grande attraverso i carteggi superstiti”, sottolinea la curatrice, “è nata dalla consapevolezza del significato che la nuova costruzione ha assunto in un contesto politico difficile, quando Arezzo, nel corso del XVI secolo, viveva il forte condizionamento della dominazione fiorentina e nel caso specifico dal Magistero dei Nove, istituzione quest’ultima inaugurata da Cosimo I De Medici”.LA RIVOLUZIONE URBANISTICA DI VASARI AD AREZZOIl focus del progetto, sviluppato a partire dalle numerose testimonianze cartacee conservate dalla Fraternita, si concentra sulla costruzione delle logge, struttura architettonica che nel XVI secolo costituì per Arezzo una vera rivoluzione urbanistica. Il percorso espositivo prende il via dalla tavola con il San Rocco di Bartolomeo della Gatta che, datata 1479, documenta lo stato della piazza prima che l'illustre architetto si mettesse all’opera. La storia del progetto vasariano viene poi ripercorsa passo dopo passo, dai primi documenti sulla genesi della Loggia al celebre modellino in legno commissionato dai Rettori, accompagnato dalla lettera del 19 luglio 1572 in cui il Granduca formalizza il suo assenso per l’avvio dei lavori. Alle testimonianze legate all'archiettura si aggiungono quelle che riguardano la vita dell’artista, dall’atto di battesimo fino alla copia del testamento datato 25 maggio 1568.[Immagine in apertura: Giorgio Vasari, Fraternita, Modellino © Fondazione Guido d'Arezzo]