Arte, gioco e politica si intrecciano nella nuova mostra di Massimo Kaufmann al Museo del Novecento di Milano. Un progetto che fa luce sul tema della guerra nella sua accezione contemporanea.

La geopolitica è un gioco di ruolo, ma come prendere posizione quando le opinioni e le figure si scambiano di posto, confondendosi fino a rendere impossibile ogni distinzione tra le parti? Sembra prendere spunto da questa riflessione la nuova mostra di Massimo Kaufmann, pronta a inaugurare negli ambienti del Museo del Novecento di Milano. Aperta dal prossimo 31 maggio, la rassegna si intitola Le regole del gioco ed è un progetto interattivo e performativo, a cavallo tra divertimento e riflessione sui grandi quesiti del nostro tempo. LA MOSTRA DI MASSIMO KAUFMANN A MILANO Protagoniste dell'evento (in calendario presso l'istituzione meneghina fino al prossimo 31 agosto) sono quattro scacchiere d'artista. Realizzate in legno e con misure regolamentari, le opere sovvertono tuttavia le regole del celebre gioco da tavolo, a partire dalla sua prima caratteristica: ovvero quella della giustapposizione del bianco e del nero. Nonostante i pezzi corrispondano a quelli che di consueto vengono usati per questo tipo di attività (pedone, torre, cavallo, alfiere, donna e re), le scacchiere di Kaufmann sono caratterizzate da novantasei colori differenti: una soluzione che rende difficile lo svolgimento del match, creando confusione nei movimenti, alterando la percezione stessa della gara e delle regole alla base del confronto. ARTE E POLITICA SECONDO MASSIMO KAUFMANN Le quattro scacchiere (una delle quali di dimensioni più ridotte e destinata ai bambini) sono una metafora della guerra e della sua concezione nella società contemporanea: le personalità coinvolte variano di posto e colore, i protagonisti si sostituiscono in un caotico cambio di ideologie, lasciando la “partita” senza una reale soluzione. E non è un caso che i lavori in mostra siano stati concepiti dall'artista nel 2020, un periodo nel quale il nostro mondo veniva irrimediabilmente compromesso dalla tragedia della pandemia e il conflitto russo-ucraino si faceva sempre più concreto. La mostra – che vede la collaborazione di critici e curatori del calibro di Marco Senaldi, Francesco Cataluccio e Lorenzo Madaro –, sarà accompagnata per tutta la sua durata da vari appuntamenti e “partite” alle quali anche il pubblico potrà partecipare. Le quattro scacchiere saranno rese infatti disponibili ai visitatori che, previa prenotazione, potranno “sfidarsi” il martedì (dalle 12:30 alle 14:30) e il giovedì prima dei talk in programma. Anche l’artista sarà disponibile alle sfide, trasformando il progetto espositivo in performance. [Immagine in apertura: Massimo Kaufmann, Le regole del gioco, 2020-21. Photo Fulvio Lacitignola]
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