Entra nel vivo “Napoli contemporanea”, la kermesse che punta alla valorizzazione dell’arte del nostro tempo attraverso una fitta rassegna di eventi, mostre e installazioni disseminati per la città.

L’arte contemporanea è la protagonista indiscussa della città partenopea grazie a Napoli contemporanea, l’iniziativa curata da Vincenzo Trione che mira alla riqualificazione urbana degli spazi pubblici e alla riattivazione della stagione museale attraverso installazioni all’aperto e numerosi progetti espositivi. L’INSTALLAZIONE LUMINOSA DI ANTONIO MARRAS A dare l’avvio alla programmazione, lo scorso 23 giugno (e fino a settembre 2023), è stato il progetto nel Vicoletto San Pietro a Majella e a Rampe del Salvatore, dell’artista Antonio Marras. L’intervento pubblico, dal titolo I miei fantasmi, torna a dare vita ai due spazi chiusi dagli anni Settanta e riaperti per l’occasione.  Si tratta di un’installazione luminosa nel cuore del centro storico di Napoli, composta da duecento lanterne e centocinquanta Orfanelle illuminate (ovvero delle camicie da notte degli anni Venti e Trenta). L’opera rende omaggio alla commedia Questi fantasmi di Eduardo De Filippo, e ha come protagonista la luce, simbolo di vita e rinascita, che in questo caso viene interpretata in un’ottica comunitaria. MICHELANGELO PISTOLETTO PER NAPOLI Il secondo appuntamento è con il celebre artista Michelangelo Pistoletto, che alla vigilia del suo novantesimo compleanno realizzerà una versione monumentale di una delle sue opere più note: la Venere degli Stracci del 1967. Visibile dal 28 giugno in Piazza Municipio, l’iconica Venere è una delle opere di spicco della corrente dell’Arte Povera, e ha con Napoli un rapporto profondamente radicato. La scultura, che mette in contrapposizione due estremi – la bellezza perfetta ed eterna della statuaria classica e l’opulenza della produzione industriale degli stracci davanti ai quali è posta – è una riflessione sulla fertilità e sulla società dei consumi. [Immagine in apertura: Antonio Marras, Questi miei fantasmi Vicoletto San Pietro a Majella e Rampe del Salvatore, Napoli, 2023. Foto a cura degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, coordinamento prof Mario Laporta]
PUBBLICITÀ