Buone notizie per il nostro Paese: grazie all’inestimabile valore artistico dei suoi celebri affreschi, Padova Urbs picta è stata proclamata patrimonio dell’UNESCO durante il 44° Comitato del Patrimonio Mondiale riunitosi a Fuzhou, in Cina, proprio in questi giorni.

Dopo lo slittamento della sessione del Comitato UNESCO del 2020, causato dai disagi relativi al recente periodo pandemico, giungono adesso le proclamazioni delle candidature relative sia al 2020 che al 2021. Il 24 luglio scorso, il 44° Comitato del Patrimonio Mondiale – in corso nella città cinese di Fuzhou – ha finalmente annunciato l’ingresso della città di Padova nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. L’eccezionale valore artistico dei cicli affrescati del XIV secolo viene così riconosciuto come un tesoro inestimabile da preservare nel tempo per garantire la divulgazione della cultura italiana (e non solo) anche alle generazioni future. Con la seguente dichiarazione l’UNESCO ha motivato la decisione: “I cicli affrescati padovani illustrano l’importante scambio di idee che esisteva tra i protagonisti del mondo della scienza, della letteratura e delle arti visive nel clima preumanista di Padova all’inizio del XIV secolo. Gli artisti hanno mostrato grande abilità nel dare forma visiva a queste idee e le loro capacità tecniche hanno permesso ai cicli affrescati padovani non solo di diventare un modello per gli altri, ma anche di dimostrarsi notevolmente resistenti al passare del tempo. Il gruppo di artisti in cerca di innovazione, riuniti a Padova, favorì allo stesso tempo uno scambio di idee e un know-how che portò a un nuovo stile nell’affresco. Questo nuovo stile non solo influenzò Padova per tutto il XIV secolo, ma costituì la base ispiratrice per secoli di lavori di affresco nel Rinascimento italiano e oltre. Con questa vera e propria rinascita di una tecnica pittorica antica, Padova ha fornito un nuovo modo di vedere e rappresentare il mondo, annunciando l’avvento della prospettiva rinascimentale. Queste innovazioni segnano una nuova era nella storia dell’arte, producendo un irreversibile cambio di direzione”. I GRANDI AFFRESCHI DI PADOVA URBS PICTA Definito come un vero e proprio “sito seriale”, la città di Padova ospita i meravigliosi cicli di affreschi trecenteschi custoditi, fra gli altri, presso la Cappella degli Scrovegni, il Palazzo della Ragione, il Battistero della Cattedrale e la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani. Questi, infatti, sono solo alcuni degli otto complessi monumentali che racchiudono i capolavori del XIV secolo, resi tali solo grazie alla maestria di artisti emblematici come Giotto, Altichiero da Zevio, Guariento di Arpo, Jacopo da Verona, Giusto de' Menabuoi e Jacopo Avanzi. Le innovazioni tecniche che contraddistinguono gli affreschi (si pensi, ad esempio ai soggetti e alle scene fortemente emotive rappresentate da Giotto all’interno della Cappella degli Scrovegni) hanno reso possibile la diffusione di un nuovo linguaggio artistico destinato poi a influenzare il corso stesso della storia dell’arte. Per la loro estensione – più di 3600 metri quadrati di pitture parietali – e soprattutto per la loro caratura storico-artistica, i grandi cicli di affreschi sono stati classificati dall’UNESCO come “outstanding universal value”, ovvero un esempio di eccezionale valore universale.Come sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio: “Gli affreschi di un secolo intero, il Trecento, conservati entro lo spazio delle mura cittadine, costituiscono un patrimonio straordinario che vede, a partire dal capolavoro di Giotto, un intrecciarsi non solo di opere d’arte di alto valore, ma anche relazioni significative tra artisti e committenti, tra il potere politico e religioso, nell’unica città che è riuscita a sviluppare e trasformare il rivoluzionario linguaggio artistico del maestro toscano. Oggi spetta a noi il compito non facile ma assolutamente stimolante di conservare e valorizzare questi capolavori e lo facciamo offrendo a tutto il mondo un insieme di luoghi unici, straordinari nella loro singolarità, ma ancora più preziosi se considerati nel loro insieme”.GLI ALTRI NUOVI SITI DELLA LISTA UNESCO Padova Urbs picta non è però l’unica new entry nell’ambita lista dei Patrimoni Mondiali UNESCO. Ad aver conquistato il celebre riconoscimento sono infatti la Colonia degli artisti di Darmstadt – in Germania –, il Faro di Cordouan in Francia, l’area culturale araba di Himā e il sito transnazionale delle undici grandi città termali di Europa (tra le quali Bath, nel Regno Unito, Baden bei Wien, in Austria, Montecatini Terme, Bad Kissingen e Baden-Baden in Germania). [Immagine in apertura: Cappella degli Scrovegni, interno, veduta verso il presbiterio]
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