Svelati i finalisti del più importante premio di architettura dell'Unione Europea: dei setti progetti selezionati, due sono stati realizzati da studi con sede in Italia: si tratta di Z33 Casa per le arti contemporanee, design e architettura, opera di Francesca Torzo nella città belga di Hasselt, e della ristrutturazione della Scuola Enrico Fermi, a Torino, di BDR bureau.

Doppio piazzamento per l'Italia nella rosa dei finalisti allo European Union Prize for Contemporary Architecture - Mies van der Rohe Award 2022. Dopo l'annuncio dei 40 progetti in corsa per l'ambito riconoscimento, il più rilevante per il settore dell'architettura su scala europea, sono state infatti scelte le sette opere che approdano alla fase conclusiva: fra queste, restano in lizza entrambi gli interventi progettati da studi di base in Italia che avevano superato lo step intermedio della competizione.I PROGETTI FINALISTI DELLA SEZIONE ARCHITETTURA  Scendendo nel dettaglio, a contendersi il premio per la categoria Architettura saranno: 85 Unità di social housing, complesso di residenze collettive a Cornellà de Llobregat, firmato da peris+toral.arquitectes; il complesso a uso misto (culturale e sociale) Frizz23, a Berlino, opera di Deadline (Britta Jürgens + Matthew Griffin); la fattoria con abitazioni in social housing Ferme du Rail, a Parigi, di Grand Huit e Mélanie Drevet Paysagiste; la sede universitaria Town House - Kingston University, a Londra, di Grafton Architects; e Z33 Casa per le arti contemporanee, design e architettura di Hasselt, progettata dall'architetta italiana Francesca Torzo. Questo edificio "si colloca in continuità con gli edifici esistenti intorno al beghinaggio, evocando il carattere duale delle facciate, chiuse verso la strada e aperte sul giardino. Le sale per le esposizioni e i giardini segreti compongono un labirinto di spazi che coniuga ricordi di passaggi locali con altri di ville o palazzi stranieri". Ciascuna di queste opere nel mese di marzo 2022 verrà visitata dalla giuria, presieduta dall'architetta Tatiana Bilbao, che decreterà il vincitore entro il prossimo mese di aprile.LE ARCHITETTURE EMERGENTI IN CORSA AL PREMIO MIES VAN DER ROHE 2022 In finale per il riconoscimento attributo alla migliore Architettura Emergente ci sono la Scuola Enrico Fermi, a Torino, di BDR bureau, studio che è già stato premiato per questo intervento in occasione della seconda edizione del Premio Italiano di Architettura, e la cooperativa edilizia barcellonese La Borda, opera di Lacol. In particolare, con la ristrutturazione del complesso scolastico, BDR bureau "trasforma una scuola degli anni ’60, situata in un quartiere semiperiferico di Torino, ripensando l’architettura attraverso la partecipazione delle comunità educative alla definizione di modelli pedagogici, con l’ambizione di rinnovare sia gli spazi dell’apprendimento sia i metodi di insegnamento. L’edificio preesistente aveva un rapporto negativo con gli spazi esterni e una serie di spazi interni sottovalutati. Parte della strategia per invertire questa condizione radica in una organizzazione rivisitata degli accessi e delle aree esterne, aprendo la scuola alla città". La premiazione si svolgerà nel Padiglione Mies van der Rohe il prossimo 12 maggio; l'evento sarà accompagnato da una serie di iniziative, inclusa la presentazione del catalogo con i 532 progetti complessivamente nominati in questa edizione del premio, che per effetto della pandemia ha seguito uno speciale iter. [Immagine in apertura: BDR bureau, Scuola Enrico Fermi, Torino. Photo © Simone Bossi]
PUBBLICITÀ