Al via la seconda edizione della rassegna di arte pubblica che guida lo spettatore alla scoperta del territorio bellunese. Stiamo parlando di “Sentieri d’arte”, in programma fino al 3 novembre.

Prende il nome di Pupille la nuova edizione di Sentieri d’arte: la rassegna culturale che, fino al 3 novembre, sprona il pubblico a compiere il percorso di Pian de ra Spines, a Cortina d’Ampezzo, alla scoperta di una serie di opere d’arte pubblica. Curato da Carlotta Minarelli e Fulvio Chimento, il progetto espositivo mette in dialogo quattro artisti contemporanei con la natura del territorio bellunese richiamando, al contempo, le stesse atmosfere oniriche presenti nei racconti fantastici ambientati nell’area dolomitica.LA MOSTRA LUNGO IL SENTIERO Promossa da Regole d’Ampezzo, dall’Associazione Controcorrente e in collaborazione con il Liceo Artistico di Cortina, la mostra prevede il coinvolgimento degli artisti Maurizio Mercuri, Benni Bosetto, Dado e la coppia Cuoghi Corsello. Come suggerisce il titolo, lo sguardo è il fulcro della rassegna: elemento indispensabile per confrontarsi con l’ignoto accogliendo, allo stesso tempo, prospettive inaspettate su ciò che ci circonda. Interpretate come chiave d’accesso al mondo dell’inconscio, le pupille sono degli autentici strumenti di conoscenza ed esplorazione della vita stessa, in grado di reagire fisicamente (attraverso la propria dilatazione) ai diversi stimoli provenienti dal mondo esterno.DALLE FIABE ALL'ARTE Con gli occhi è dunque possibile non solo contemplare le opere e l’ambiente naturale in esso inserite ma soprattutto immergersi in quell’universo infantile che, in contesti abituali, spesso ci appare così distante. La nascita della letteratura fantastica affonda le sue radici nell’esigenza, da parte dell’uomo, di affrontare le proprie paure dandosi delle risposte finalizzate a sovvertire schemi prestabiliti. Gli stessi artisti hanno traslato la parola narrata in linguaggio visivo concependo le opere espressamente per i boschi che accompagnano il sentiero. Tra progetti ispirati alle leggende del territorio (come quello presentato da Maurizio Mercuri, che mira alla cattura della luce dolomitica attraverso apposite gocce di vetro) e installazioni sonore (Benni Bosetto), il pubblico è invitato a esplorare una inconsueta dimensione magica in realzione all'ambiente naturale. Al termine della kermesse le opere rimarranno esposte in maniera permanente. [Immagine in apertura: Pupille, Cortina 2021. Cuoghi Corsello, Braciere. Photo © Rolando Paolo Guerzoni]
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