Il più grande stadio di calcio del mondo sorgerà a Casablanca

Mentre a Parigi prendono il via i XVII Giochi paralimpici estivi (che proseguiranno fino all'8 settembre 2024), c'è chi già lavora alla Coppa del Mondo 2030. Sono state infatti rese pubbliche da pochi giorni le prime immagini del Grand Stade Hassan II, lo stadio monumentale da 115.000 posti che sorgerà alle porte di Casablanca, in Marocco. Destinato a ospitare l’atto finale della manifestazione sportiva, è stato progettato dagli studi francesi Oualalou + Choi in collaborazione con lo studio internazionale Populous, specializzato nella realizzazione di grandi infrastrutture sportive. L'impianto si ispira alla cultura tradizionale marocchina: coniugherà funzionalità e sostenibilità per diventare un punto di riferimento per il calcio internazionale.UNO STADIO DA RECORDI IN MAROCCOSituato a circa 40 chilometri da Casablanca, il Grand Stade Hassan II dovrà rispettare i rigorosi standard che la FIFA impone per tutte le arene destinate a ospitare eventi internazionali di grande rilievo, come le finali della Coppa del Mondo. Il progetto di Oualalou + Choi e Populous si lega al contesto locale evocando le tende tradizionali dei "moussem", le grandi feste popolari marocchine: la struttura del tetto sarà realizzata in alluminio e sollevata alle estremità, per dare vita a uno spettacolare effetto visivo che integra l’architettura dello stadio nel paesaggio boschivo circostante. All'interno si prevede una suddivisione dei posti a sedere su tre anelli, per accogliere circa 30mila spettatori in ciascuna delle curve, oltre a diversi livelli di ospitalità sulle tribune ai lati del campo. La struttura è concepita per offrire a tutti gli spettatori un'esperienza coinvolgente in termini di visibilità e comfort.VERSO LA COPPA DEL MONDO DI CALCIO 2030Destinata a diventare lo stadio da calcio più grande del mondo, la nuova arena sarà circondata da foreste e vegetazione rigogliosa. Proprio l’attenzione alla sostenibilità ambientale è uno dei punti focali del progetto: l’intera struttura sarà infatti inframmezzata da numerosi giardini, coperti dalla struttura traslucida del tetto, in un'ottica di integrazione tra architettura e natura. In vista di un evento di eccezionale rilevanza come la Coppa del Mondo 2030, che nel complesso coinvolgerà – a diverso titolo – sei paesi in tre continenti, il progetto del Grand Stade Hassan II rappresenta un impegno significativo per il futuro del calcio e della società marocchina.[Immagine in apertura: credit Populous]