Considerato uno degli oggetti simbolo del Surrealismo, il fonografo “Jamais” di Óscar Domínguez è riapparso dopo ben 82 anni. L'opera – di cui si erano perse le tracce dalla fine degli anni Trenta – è attualmente in mostra al Museo Picasso di Barcellona. Ecco la storia di questo capolavoro.

Ci sono storie, all'interno del lungo e affascinante cammino dell'arte, che vale la pena raccontare. Sono vicende che connettono il presente e il passato, che riportano alla memoria figure, oggetti ed eventi di un'epoca lontana eppure ancora capaci di parlarci e raccontare qualcosa di nuovo. Così è, ad esempio, per la straordinaria avventura di Jamais, il “fonografo erotico” realizzato dall’artista spagnolo Óscar Domínguez e poi regalato al suo grande amico Pablo Picasso.Realizzata in occasione della celebre Mostra Internazionale del Surrealismo, l'opera – una scultura che intreccia le forme sinuose di una donna a quelle dell'oggetto meccanico – fu considerata una delle attrazioni più ammirate di quello storico evento, organizzato a Parigi nel 1938 dal poeta Paul Éluard. Esposto nello stesso anno ad Amsterdam – all'interno di una versione ridotta della rassegna parigina – il capolavoro di Domínguez scomparve inspiegabilmente dai radar subito dopo, cadendo presto nell'oblio.IL RITROVAMENTO E LA MOSTRAUna sparizione di fronte a cui non si è mai arreso Emmanuel Guigon, direttore del Museo Picasso di Barcellona, convinto di poter ritrovare l’oggetto proprio negli archivi del pittore spagnolo. E così è stato: la scultura venne infatti regalata da Domínguez all'amico Picasso, che decise di conservarla anche dopo la morte dell'autore, nel 1957. Dimenticata in un ripostiglio della periferia di Parigi, l'opera è tornata a galla non senza sorpresa da parte degli eredi di Picasso, ignari del valore di quel misterioso manufatto.Riportata alla luce dopo ben 82 anni, la scultura è finalmente in mostra presso il Museo Picasso di Barcellona all'interno della rassegna Jamais, Óscar Domínguez & Picasso: un progetto espositivo (visitabile fino all'8 novembre) interamente dedicato alla storia di questo straordinario reperto, restaurato per l'occasione e accompagnato da una serie di fotografie e documenti d'epoca che sottolineano il rapporto di amicizia tra i due artisti.[Immagine in apertura: Óscar Domínguez, Jamais, 1937. Gramòfon modificat, mecanisme amb motor, bombeta, fil elèctric, ferro, xapa, fusta, guix, cera i pintura blanca, 58 x 80 x 40 cm. Col·lecció particular © Óscar Domínguez, VEGAP, Barcelona, 2020 Museu Picasso, Barcelona. Reproduccions fotogràfiques de Gasull Fotografia]
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