La Biennale di Venezia rende omaggio alla grande architetta Zaha Hadid ospitando “Striatus”, il primo ponte con gli archi in calcestruzzo interamente stampato in 3D.

La celebre architetta Zaha Hadid (scomparsa precocemente nel 2016) torna sotto i riflettori grazie alla realizzazione di un avveniristico progetto: stiamo parlando di Striatus, una passerella ad arco composta da blocchi di cemento stampati in 3D e assemblati senza l’impiego di malta o leganti. Grande 16 x 12 metri, il ponte è stato collocato all’interno dei Giardini della Marinaressa di Venezia, dove – realizzato in occasione dell’attuale Biennale di Architettura – vi rimarrà fino al prossimo novembre. Concepita dallo Zaha Hadid Architects Computation and Design Group e dal Block Research Group (BRG) – in collaborazione con incremental3D e Holcim –, la sorprendente struttura fonde insieme tecnologia avanzata e tecniche edilizie tradizionali, con l’intento di avviare processi di produzione più sostenibili per la società presente e futura.ARCHITETTURA E SOSTENIBILITÀ L’innovazione principale del progetto Striatus risiede nella modalità di impiego del calcestruzzo, assemblato secondo precise regole geometriche, in maniera da garantire stabilità e ridurre significativamente la quantità di materiale utilizzato. Costruito senza rinforzo e utilizzando l'assemblaggio a secco senza leganti, Striatus consente di essere installato, smontato e riassemblato continuamente, dimostrando come le tre “R” della sostenibilità (ridurre, riutilizzare e riciclare) possano trovare un impiego concreto anche nelle strutture in cemento. UN PROGETTO DI NUOVA GENERAZIONE Inoltre, rispetto alla tipica stampa 3D a estrusione, la muratura robotizzata 3DCP (tecnica con la quale è stata prodotta l’opera) introduce la possibilità di un'economia "simbiotica" tra uomo e macchina, promettendo così un'alternativa sostenibile dal punto di vista sia ambientale che economico e socio-culturale. L'introduzione nel mercato dei principi messi in atto da Striatus potrebbe effettivamente cambiare l'industria edilizia, trasformando profondamente il nostro modo di progettare e costruire. [Immagine in apertura: Striatus. Zaha Hadid © naaro]
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