Parade’s End
Il peggio sembra passato, la Grande Guerra finalmente volge al termine. Il fronte occidentale si muove, ma non come sperato dalle truppe del Kaiser: costrette progressivamente ad arretrare, lasciando dietro di sé una striscia di sangue, morte e distruzione. Nelle trincee inglesi si respira una rinnovata fiducia nel futuro, ma è impossibile cancellare il ricordo del dolore e delle privazioni subite nel corso del conflitto. Per sanare le ferite dello spirito c’è una sola medicina possibile: tornare a casa.
Ultima puntata per Parade’s End, la miniserie con cui BBC e il colosso dell’intrattenimento americano HBO portano il calendario indietro di un secolo. Catapultandoci nel cuore dell’azione, là dove infuriano i combattimenti; ma al tempo stesso permettendoci di osservare da vicino l’inesorabile mutamento di una società giunta al bivio tra passato e futuro. Inaugurando di fatto quello che Eric Hobsbawm avrebbe definito “secolo breve”.
Simbolo del cambiamento è Christopher Tietjens, interpretato per il piccolo schermo dallo “Sherlock Holmes” Benedict Cumberbatch: rampollo di una nobile famiglia inglese, Christopher si scontra con le durezze della guerra e con lo sgretolamento delle certezze, delle prassi e delle ritualità che da secoli condizionano il suo status sociale. Una crisi individuale e collettiva, la sua. Amplificata, a livello intimo e profondo, da una necessaria e fondamentale scelta di campo.
Tornare dalla moglie Sylvia, dimenticando un passato di fraintendimenti e tradimenti? Oppure affrontare il domani insieme a Valentine, giovane e appassionata suffragetta in prima linea nelle battaglie per i diritti sociali che scuotono l’opinione pubblica britannica? Il momento della resa dei conti si avvicina: e mentre sul fronte soffiano dolcissime brezze di pace, ad attendere Christopher, una volta rientrato a casa, sono i vortici turbinosi della passione.
La curiosità – Una data evocativa quella che segna la fine della Prima Guerra Mondiale. L’armistizio tra le forze alleate e la Germania, ultima nazione ad arrendersi dopo l’uscita di scena dell’Impero Austro-Ungarico e di quello Ottomano, entra in vigore alle undici del mattino dell’11 novembre 1918. A conclusione della straordinaria controffensiva entrata nella Storia con il nome di “battaglia dei Cento Giorni”.
[foto Nick Briggs © Mammoth Screen Limited 2012]