Da “Fight Club” a “Django”: il sequel è a fumetti

3 Agosto 2014


La maggiore difficoltà per un creativo? Nella musica come nel cinema, nell’arte come nella letteratura è un ed una sola: confermarsi. Perché può capitare a molti di confezionare un disco fortunato, di scrivere un libro meraviglioso, di firmare un film spettacolare o dipingere un quadro unico; ma solo chi è veramente grande sa ripetersi, rispondendo alle aspettative del pubblico e della critica. C’è attesa dunque per i prossimi due sequel che riportano in auge grandi personaggi del grande schermo. Ma in una veste decisamente nuova.

L’annuncio arriva non a casa dal Comi-Con di San Diego, California, tra i saloni più importanti al mondo per quanto riguarda l’arte de fumetto. Perché sarà proprio in forma di graphic novel che vedrà la luce – nella primavera del 2015 – l’atteso sequel di Fight Club  , capolavoro di David Fincher interpretato da Edward Norton e Brad Pitt, tratto dall’omonimo romanzo dell’autore cult Chuck Palahniuk.

Sia libro che film lasciavano il pubblico con il fiato sospeso, presagendo con un finale quanto mai aperto la possibilità di tornare a lavorare su un plot tra i più interessanti degli Anni Novanta. A riprendere in mano il filo è lo stesso Palahniuk, che insieme al disegnatore Cameron Stewart ha in lavorazione la bellezza di dieci album sul tema. Una piccola grande saga, con la trama a partire dieci anni dopo la conclusione del romanzo originale: con il protagonista Tyler Durden sposato con la scontrosa Marla Singer.

Fight Club  non è l’unico successo cinematografico a trasferirsi sulle pagine di un fumetto. È stato Quentin Tarantino in persona, sempre nel corso dell’ultima edizione del Comi-Con, a presentare il progetto Django meets Zorro , naturalmente basato sul western recentemente interpretato da Jamie Foxx. A firmare le tavole dell’albo una utore di assoluto prestigio: Matt Wagner, creatore del leggendario Grendel , noir ispirato al “nostro” Diabolik .